Decreto Legge - 12/09/2014 - n. 132 art. 2 bis - (Negoziazione assistita in modalità telematica e incontri con collegamento audiovisivo da remoto) 1 .(Negoziazione assistita in modalità telematica e incontri con collegamento audiovisivo da remoto)1. 1. Quando la negoziazione si svolge in modalità telematica, gli atti del procedimento, ivi compreso l'accordo conclusivo, sono formati e sottoscritti nel rispetto delle disposizioni del codice dell'amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82. 2. Il documento informatico contenente l'accordo conclusivo sottoscritto ai sensi del comma 1 è trasmesso in conformità dell'articolo 11, comma 1. 3. Ciascuna parte può sempre chiedere di partecipare agli incontri con collegamento audiovisivo da remoto. 4. I sistemi di collegamento audiovisivo utilizzati per gli incontri di cui al comma 1 assicurano la contestuale, effettiva e reciproca udibilità e visibilità delle persone collegate. 5. Non può essere svolta con modalità telematiche né con collegamenti audiovisivi da remoto l'acquisizione delle dichiarazioni del terzo di cui all'articolo 4-bis. 6. Quando l'accordo di negoziazione è contenuto in un documento sottoscritto dalle parti con modalità analogica, tale sottoscrizione è certificata dagli avvocati con firma digitale, o altro tipo di firma elettronica qualificata o avanzata, nel rispetto delle regole tecniche di cui all'articolo 20, comma 1-bis, del decreto legislativo n. 82 del 2005. [1] Articolo inserito dall'articolo 9, comma 1, lettera d), del D.lgs. 10 ottobre 2022, n. 149, con applicazione a decorrere dal 28 febbraio 2023, come stabilito dall'articolo 35, comma 1, del D.Lgs. 149/2022 medesimo, come modificato dall'articolo 1, comma 380, lettera c), punto 3) della Legge 29 dicembre 2022, n. 197. Articolo successivamente sostituito dall'articolo 2, comma 1, lettera b), del D.Lgs. 27 dicembre 2024, n. 216. CommentoLa norma pone innanzitutto un principio basilare e cioè che nella negoziazione telematica, ogni atto del procedimento, incluso l'accordo, deve essere formato e sottoscritto in conformità alla disciplina di cui al d.lgs. 7 marzo 2005, n. 82, ossia del Codice dell'amministrazione digitale, e che per trasmettere gli atti si deve ricorrere alla posta elettronica certificata o ad altro servizio elettronico di recapito certificato qualificato. Il successivo quarto comma del medesimo articolo introduce invece una diversa disciplina per il caso in cui la sottoscrizione dell'accordo avvenga in forma analogica; si prevede infatti l'intervento degli avvocati, che dovranno certificare siffatta sottoscrizione apponendo la propria firma digitale. Per quanto concerne gli incontri da remoto il legislatore ha adottato una disciplina in tutto e per tutto speculare rispetto all'art. 8 bis del d.lgs. n. 28/2010 in tema di mediazione e ha previsto infatti che debbano essere utilizzati sistemi di collegamento capaci di assicurare la reciproca udibilità e visibilità delle parti collegate; ciascuna parte può però chiedere conserva, stando alla formula testualmente utilizzata dal di partecipare in presenza, riunendosi in un luogo fisico insieme agli avvocati di tutti i litiganti e lasciando all'altra o alle altre parti la scelta se, a questo punto, partecipare anch'esse in presenza, o se, invece, comparire da remoto, realizzando così un incontro in modalità mista. Sembrerebbe dunque che la convenzione di negoziazione assistita non possa validamente stabilire l'esclusività della forma da remoto. Il tema è comunque dubbio e dibattuto in dottrina, anche perché appare in contrasto con la volontà del legislatore di disciplinare, per l'appunto, un procedimento digitale. Non sorgono invece dubbi per il caso in cui debbano essere acquisite dichiarazioni del terzo ai sensi dell'art. 4-bis. In tal caso è il legislatore stesso a stabilire, al terzo comma, che tale incombente non può essere svolto in modalità telematica, così come del resto si prevede in tema di udienza svolta mediante collegamenti audiovisivi ai sensi dell'art. 127-bis c.p.c.; anche in tal caso l'assunzione della testimonianza non può essere condotta da remoto. È invece certo che la parte può prendere alla negoaziazione assistita partecipare a distanza comparendo insieme al proprio avvocato. Sul punto la legge non pone alcun divieto e, anzi, la presenza nello stesso luogo del professionista e dell'assistito possono assicurare una miglior riuscita dell'intero procedimento. |