Codice Penale art. 639 ter - Circostanze attenuanti 1

Roberto Carrelli Palombi Di Montrone

Circostanze attenuanti1

[I]. Le pene comminate per i delitti di cui agli articoli 629, terzo comma, 635-ter, 635-quater.1 e 635-quinquies sono diminuite quando, per la natura, la specie, i mezzi, le modalità o le circostanze dell'azione ovvero per la particolare tenuità del danno o del pericolo, il fatto risulti di lieve entità.

[II]. Le pene comminate per i delitti di cui al primo comma sono diminuite dalla metà a due terzi per chi si adopera per evitare che l'attività delittuosa sia portata a conseguenze ulteriori, anche aiutando concretamente l'autorità di polizia o l'autorità giudiziaria nella raccolta di elementi di prova o nel recupero dei proventi dei delitti o degli strumenti utilizzati per la commissione degli stessi.

[III]. Non si applica il divieto di cui all'articolo 69, quarto comma».

Inquadramento

La l. 28 giugno 2024, n. 90, recante “Disposizioni in materia di rafforzamento della cybersicurezza nazionale e di reati informatici, all'art. 16 comma 1 lett. s), ha introdotto delle circostanze attenuanti  applicabili ai delitti di cui agli artt. 629 comma 3, 635-ter, 635-quater.1, e 635 quiquies del codice penale.

Segnatamente, al primo comma della suddetta norma, è previsto che le pene comminate per i suddetti reati sono diminuite quando il fatto risulti di lieve entità alla luce della natura, della specie, dei mezzi, delle modalità o delle circostanze dell'azione ovvero alla luce della particolare tenuità del danno o del pericolo.

Al secondo comma è poi previsto che le pene comminate per i suddetti delitti sono diminuite dalla metà a due terzi per il soggetto agente che si è adoperato ad evitare che l'attività delittuosa sia portata a conseguenze ulteriori, stabilendosi che la suddetta collaborazione possa anche concretizzarsi nell'aiuto alle forze di polizia o all'autorità giudiziaria nella raccolta degli elementi di prova o nel recupero dei proventi dei delitti o degli strumenti utilizzati per la commissione degli stessi.

Infine, al terzo comma viene esclusa l'applicazione del divieto di cui all'art. 69 comma 4 c.p. in tema di concorso di circostanze aggravanti ed attenuanti, riconoscendosi quindi possibile, in ogni situazione, il riconoscimento della prevalenza delle circostanze attenuanti in argomento su qualsiasi altra circostanza aggravante.

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