Codice di Procedura Civile art. 490 - Pubblicità degli avvisi.Pubblicità degli avvisi. [I]. Quando la legge dispone che di un atto esecutivo sia data pubblica notizia, un avviso contenente tutti i dati, che possono interessare il pubblico, deve essere inserito sul portale del Ministero della giustizia in un'area pubblica denominata "portale delle vendite pubbliche"1. [II]. In caso di espropriazione di beni mobili registrati, per un valore superiore a 25.000 euro, e di beni immobili, lo stesso avviso, unitamente a copia dell'ordinanza del giudice e della relazione di stima redatta ai sensi dell'articolo 173-bis delle disposizioni di attuazione del presente codice, è altresì inserito in appositi siti internet almeno quarantacinque giorni prima del termine per la presentazione delle offerte o della data dell'incanto23. [III]. Anche su istanza del creditore procedente o dei creditori intervenuti muniti di titolo esecutivo il giudice puo' disporre inoltre che l'avviso sia inserito almeno quarantacinque giorni prima del termine per la presentazione delle offerte una o piu' volte sui quotidiani di informazione locali aventi maggiore diffusione nella zona interessata o, quando opportuno, sui quotidiani di informazione nazionali o che sia divulgato con le forme della pubblicita' commerciale. Sono equiparati ai quotidiani, i giornali di informazione locale, multi settimanali o settimanali editi da soggetti iscritti al Registro operatori della comunicazione (ROC) e aventi caratteristiche editoriali analoghe a quelle dei quotidiani che garantiscono la maggior diffusione nella zona interessata. Nell'avviso e' omessa l'indicazione del debitore4.
[1] Comma sostituito dall'art. 13 d.l. 27 giugno 2015, n. 83, conv. con modif. in l. 6 agosto 2015, n. 132, per l'applicazione vedi l'art. 23, comma 2, del d.l. n. 83 del 2015 medesimo. Il testo originario recitava: «Quando la legge dispone che di un atto esecutivo sia data pubblica notizia , un avviso contenente tutti i dati, che possono interessare il pubblico, deve essere affisso per tre giorni continui nell'albo dell'ufficio giudiziario davanti al quale si svolge il procedimento esecutivo». [2] Comma così sostituito, in sede di conversione, dall'art. 2, comma 3, lett. e), n. 4.1, d.l. 14 marzo 2005, n. 35, conv. con modif., in l. 14 maggio 2005, n. 80 con effetto dalla data indicata sub art. 476. Per la disciplina transitoria v. art. 2, comma 3-sexies, d.l. n. 35, cit., sub art. 476. Il testo introdotto dall'art. 2 recitava: «In caso di espropriazione immobiliare lo stesso avviso può essere inserito in appositi siti Internet», mentre il testo originario diceva: «In caso d'espropriazione immobiliare il medesimo avviso è inserito nel foglio degli annunzi legali della provincia in cui ha sede lo stesso ufficio giudiziario». [3] V. d.m. 31 ottobre 2006 recante « Individuazione dei siti internet destinati all'inserimento degli avvisi di vendita di cui all'articolo 490 del codice di procedura civile » (G.U. 22 dicembre 2006, n. 297). [4] Comma sostituito dall'art. 13 d.l. 27 giugno 2015, n. 83, conv. con modif. in l. 6 agosto 2015, n. 132, per l'applicazione vedi l'art. 23, comma 9, del d.l. n. 83 del 2015 medesimo. Il testo recitava: «Il giudice dispone inoltre che l'avviso sia inserito almeno quarantacinque giorni prima del termine per la presentazione delle offerte o della data dell'incanto una o più volte sui quotidiani di informazione locali aventi maggiore diffusione nella zona interessata o, quando opportuno, sui quotidiani di informazione nazionali e, quando occorre, che sia divulgato con le forme della pubblicità commerciale. La divulgazione degli avvisi con altri mezzi diversi dai quotidiani di informazione deve intendersi complementare e non alternativa. Sono equiparati ai quotidiani, i giornali di informazione locale, multi settimanali o settimanali editi da soggetti iscritti al Registro operatori della comunicazione (ROC) e aventi caratteristiche editoriali analoghe a quelle dei quotidiani che garantiscono la maggior diffusione nella zona interessata. Nell'avviso è omessa l'indicazione del debitore». Precedentemente il comma era già stato sostituito dall'art. 52, comma 76, l. 28 dicembre 2001, n. 448 (legge finanziaria 2002), e in seguito modificato dall'art. 80, comma 46, l. 27 dicembre 2002, n. 289 (legge finanziaria 2003), e successivamente dall'art. 174 , comma 9, d.lg. 30 giugno 2003, n. 196, con effetto dal 1° gennaio 2004. Ma v. il d.lgs. 10 agosto 2018, n. 101, il cui art. 27, comma 1, lett. c), n. 3), ha abrogato il suddetto art. 174 d.lgs. n. 196, cit. Il testo era già stato modificato in quanto le parole « almeno quarantacinque giorni prima del termine per la presentazione delle offerte o della data dell'incanto » erano state inserite, in sede di conversione, dall'art. 2 d.l n. 35 del 2005, conv. in l. 80 del 2005. InquadramentoV. sub.... |