Codice di Procedura Civile art. 679 - Esecuzione del sequestro conservativo sugli immobili.Esecuzione del sequestro conservativo sugli immobili. [I]. Il sequestro conservativo sugli immobili si esegue con la trascrizione del provvedimento presso l'ufficio del conservatore dei registri immobiliari del luogo in cui i beni sono situati [2693, 2906 c.c.] (1). [II]. Per la custodia dell'immobile si applica la disposizione dell'articolo 559. (1) Comma modificato dal r.d. 20 aprile 1942, n. 504. InquadramentoL'esecuzione del sequestro conservativo sugli immobili si esegue con la trascrizione del provvedimento presso l'ufficio del Conservatore dei registri immobiliari del luogo in cui sono situati i beni. Il creditore non ha l'onere di far precedere l'esecuzione del sequestro (nel senso indicato dalla norma) dalla comunicazione al debitore del provvedimento che lo autorizza. In questo senso, Cass. n. 11345/1992 secondo cui l'art. 675 c.p.c. dispone che il sequestro sia eseguito nel termine di trenta giorni dalla data in cui il provvedimento è stato emesso o depositato in cancelleria (a seconda che sia stato pronunciato con ordinanza o con decreto) e non da quella di una comunicazione al debitore «non prevista né necessaria per l'esecuzione del sequestro», che per i beni immobili si compie solo mediante la trascrizione del provvedimento. La trascrizione ha un'efficacia costitutiva, perché solo dopo essere stato trascritto il sequestro potrà produrre gli effetti sostanziali di cui all'art. 2906 c.c. Il ricorso non va trascritto (così Trib. Firenze 11 agosto 2022). Ai sensi dell'art. 2668-bis e 2669-ter c.c., la trascrizione perde efficacia se non viene rinnovata entro venti anni (in questo senso, Fabiani, 2009, V). L'entrata in vigore di tale limitazione temporale cristallizza la certezza dei diritti immobiliari, allineando definitivamente l'ambito delle ricerche relative ai gravami a quanto è dettato nell'art. 567 c.p.c. con riferimento allo stesso tempo cui si devono riferire gli accertamenti della documentazione ipocatastale (in questo senso, Soldi in Bucci-Soldi, 2009). Cancellazione della trascrizione del sequestro conservativoSi è visto come sulla scorta dell'art. 679 c.p.c., il sequestro conservativo si esegue con la trascrizione del provvedimento del giudice presso l'Ufficio del conservatore dei registri immobiliari cosicché questa formalità assume efficacia costitutiva: determina il sorgere del vincolo di indisponibilità del bene gravato dal sequestro a favore non solo del creditore procedente ma di tutti i creditori eventualmente intervenuti nel successivo processo esecutivo. Da ciò consegue che la cancellazione dai Registri Immobiliari della trascrizione del sequestro conservativo deve essere autorizzata dal giudice, non potendo fondarsi sul semplice atto di assenso rilasciato dal creditore procedente. Con la circolare n. 5/2004, l'Agenzia del Territorio ha escluso la possibilità di applicare alla cancellazione della trascrizione del sequestro conservativo l'art. 2668 c.c. che prevede la possibilità di procedere alla cancellazione delle trascrizioni delle domande giudiziali exartt. 2652 e 2653 c.c., sulla base del consenso espresso dalle parti interessate. Secondo l'interpretazione dell'Ufficio, infatti, la trascrizione della domanda giudiziale ha un'efficacia costitutiva ed esplica effetti unicamente in favore dell'attore che ha richiesto la formalità, a differenza della trascrizione del sequestro conservativo, che (come detto) assume una efficacia costitutiva. Tanto giustifica la regola – confermata, tra le altre, da Cass. n. 5796/1993 secondo la quale il potere di disporre la cancellazione dai registri immobiliari del sequestro conservativo rimane sottratto al consenso del creditore sequestrante e/o procedente ed è rimesso all'apprezzamento del giudice, tenuto alla valutazione degli interessi di tutti i soggetti coinvolti. La necessità di un provvedimento specifico ai fini della cancellazione del sequestro trova, inoltre, fondamento normativo nell'art. 669-novies c.p.c., che stabilisce che, in caso di inefficacia della misura cautelare, il giudice che abbia emesso il provvedimento, su ricorso della parte interessata, dà le disposizioni necessarie per ripristinare la situazione precedente (e, dunque, nel caso in esame, disponendo la cancellazione della trascrizione del sequestro conservativo). BibliografiaFabiani, La durata dell'efficacia della trascrizione della domanda giudiziale, del pignoramento immobiliare e del sequestro conservativo sugli immobili, in Le novità per il processo civile (l. 18 giugno 2009, n. 69), in Foro it., 2009, V; Soldi in Bucci-Soldi, Le nuove riforme del processo civile 2009. Commento alla legge 18 giugno 2009 n. 69, Padova, 2009. |