Codice di Procedura Penale art. 253 - Oggetto e formalità del sequestro.Oggetto e formalità del sequestro. 1. L'autorità giudiziaria dispone con decreto motivato il sequestro del corpo del reato e delle cose pertinenti al reato necessarie per l'accertamento dei fatti [187, 714, 715 4, 716; 81 att.; 10 reg.]1. 2. Sono corpo del reato le cose sulle quali o mediante le quali il reato è stato commesso nonché le cose che ne costituiscono il prodotto, il profitto o il prezzo [240 c.p.]. 3. Al sequestro procede personalmente l'autorità giudiziaria [103 4] ovvero un ufficiale di polizia giudiziaria delegato con lo stesso decreto [370]. 4. Copia del decreto di sequestro è consegnata all'interessato, se presente [103 3].
[1] V. l'art. 3 l. 8 agosto 1977, n. 533 in tema di reati concernenti armi e esplosivi, reati di cui agli artt. 241, 285, 286 e 306 c.p. e alla l. 20 giugno 1952, n. 645. Per la possibilità di ritardare od omettere atti di cattura, arresto o sequestro, v. l'art. 98 d.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309, in tema di reati riguardanti stupefacenti. Si veda inoltre l'art. 87 d.P.R. n. 309, cit. circa la destinazione delle sostanze stupefacenti o psicotrope sequestrate dall'autorità giudiziaria e circa il dovere dell'autorità che effettua il sequestro di simili sostanze di darne immediata notizia al Servizio centrale antidroga. Vedi inoltre l'art. 7 d.l. 15 gennaio 1991, n. 8, conv., con modif., nella l. 15 marzo 1991, n. 82, in tema di sequestro di persona a scopo di estorsione, del quale rileva, in particolare, il comma 3. Per la possibilità di ritardare l'esecuzione di provvedimenti di sequestro v. art. 9 l. 16 marzo 2006, n. 146, che ha abrogato alcune disposizioni in tema di ritardo di atti e operazioni sotto copertura, relative a determinati reati, dettando una disciplina generale in argomento. InquadramentoV. sub... |