Codice di Procedura Civile art. 46 - Casi di inapplicabilità del regolamento di competenza.Casi di inapplicabilità del regolamento di competenza. [I]. Le disposizioni degli articoli 42 e 43 non si applicano nei giudizi davanti ai giudici di pace 1. [1] (1) Tale articolo risulta modificato per effetto della disposizione di carattere generale dell'art. 39 l. 21 novembre 1991, n. 374, in base alla quale: «in tutte le disposizioni di legge in cui vengono usate le espressioni "conciliatore", "giudice conciliatore" e "vice-conciliatore" ovvero "ufficio di conciliazione", queste devono intendersi sostituite rispettivamente con le espressioni "giudice di pace" e "ufficio del giudice di pace"». InquadramentoLa disposizione in commento rende inapplicabile il regolamento di competenza proposto su istanza di parte, sia necessario che facoltativo, contro i provvedimenti con cui il giudice di pace decide esclusivamente sulla propria competenza, ovvero insieme con il merito. Tali provvedimenti restano dunque impugnabili mediante appello (da ult. Cass. n. 23062/2018 ; Cass. n. 13623/2015, ove si chiarisce che, presso il tribunale, di fronte ad una declinatoria di competenza pronunciata dal giudice di pace, in una causa esorbitante dai limiti della giurisdizione equitativa, venga proposto appello con contestazione della fondatezza della pronuncia, il tribunale, ove la censura sia infondata, è investito dell'esame del merito quale giudice dell'appello, restando escluso sia che la pronuncia sul merito possa considerarsi come resa dal tribunale stesso come giudice di primo grado, sia che al rigetto dell'appello sul motivo afferente alla competenza debba seguire la rimessione delle parti avanti allo stesso tribunale, quale giudice competente di primo grado; qualora invece la censura relativa alla declinatoria di competenza sia fondata, non ricorrendo alcuna delle ipotesi di rimessione al primo giudice, previste dagli artt. 353 e 354, e non esistendo una regola omologa a quella dettata per le sentenze del conciliatore dall'art. 353, comma 4, abrogato dall'art. 89, comma 1, l. n. 353/1990, il tribunale, previa declaratoria della nullità della sentenza di primo grado per erronea declinatoria di competenza, deve decidere sul merito quale giudice d'appello, e non rimettere la causa dinanzi al giudice di pace per la rinnovazione del giudizio in primo grado. La sentenza del tribunale che decida, in sede di appello, unicamente sulla competenza del giudice di pace va impugnata esclusivamente mediante regolamento necessario di competenza, ai sensi dell'art. 42, senza che rilevi la non proponibilità, ai sensi dell'art. 46, di tale mezzo di impugnazione avverso le decisioni del giudice di pace, sicché è inammissibile il ricorso per cassazione eventualmente proposto, salvo risulti osservato il termine perentorio di trenta giorni prescritto dall'art. 47, comma 2, decorrenti dalla notificazione o dalla comunicazione della sentenza impugnata, convertendosi in tal caso il ricorso per cassazione in istanza di regolamento di competenza (Cass., n. 20304/2015). D'altro canto anche il giudice di pace può avvalersi del regolamento di competenza d'ufficio nell'ipotesi di tempestiva riassunzione della causa davanti a lui indicato come competente nella pronuncia declinatoria di competenza emessa dal giudice a quo, giacché la disposizione in commento rende inapplicabili al giudizio innanzi al giudice di pace gli artt. 42 e 43 (Cass.n. 15382/2012; Cass. n. 5843/2006). Il giudice di pace davanti al quale la causa è stata riassunta, dopo che la decisione di altro giudice di pace sulla competenza sia stata riformata in seguito a specifico appello sul punto, non può richiedere d'ufficio il regolamento di competenza ex art. 45 perché la pronuncia di appello sulla competenza può essere contestata solo dalle parti con il regolamento necessario previsto dall'art. 42 (Cass. n. 346/2020). BibliografiaAcone, Regolamento di competenza, in Enc. giur., XXVI, Roma, 1989; Consolo, Spiegazioni di diritto processuale civile, II, Torino, 2012; Consolo-Luiso-Sassani, Commentario alla riforma del processo civile, Milano, 1996; Gioia, Decisione delle questioni di giurisdizione, in Consolo-De Cristofaro (a cura di), La riforma del 2009, Milano, 2009; Ricci, Difetto di giurisdizione e (così detta) translatio iudicii, in Riv. dir. proc. 2008, 701; Trisorio Liuzzi, Regolamento di giurisdizione, in Dig. civ., XVI, Torino, 1997. |