Codice di Procedura Civile art. 234 - Riferimento.Riferimento. [I]. Finché non abbia dichiarato di essere pronta a giurare, la parte, alla quale il giuramento decisorio è stato deferito, può riferirlo all'avversario nei limiti fissati dal codice civile [2739 c.c.]. Inquadramento.
La parte alla quale sia stato deferito il giuramento decisorio, e che ancora non si sia dichiarata pronta a giurare, può riferire il giuramento stesso all’avversario. In particolare, la parte può prestare il giuramento decisorio nei termini in cui le è stato deferito (art. 238), non prestarlo (art. 239), o, appunto, riferirlo alla parte deferente (art. 234), ma tanto l'accettazione quanto il riferimento non possono che riguardare la formula ammessa dal giudice. Infatti, solo alla parte che deferisce il giuramento compete la facoltà di decidere se la formula debba riguardare tutta o soltanto parte della controversia, mentre la controparte non ha che la scelta di accettare o riferire il giuramento, senza potere apportare alcuna modificazione alla formula, e tanto meno scinderne i capi per limitare il riferimento ad uno solo di essi. BibliografiaLuiso-Sassani, La riforma del processo civile, Milano, 2006. |