Codice di Procedura Civile art. 281 - Rinnovazione di prove davanti al collegio.Rinnovazione di prove davanti al collegio. [I]. Quando ne ravvisa la necessità, il collegio, anche d'ufficio, può disporre la riassunzione davanti a sé di uno o più mezzi di prova [280 1]. InquadramentoL’art. 281 prevede la possibilità per il collegio di disporre la rinnovazione o riassunzione davanti a sé di mezzi di prova già assunti davanti al giudice istruttore. Potere istruttorio del collegio
L’art. 281 prevede la possibilità che il collegio disponga, anche di ufficio ove ne ravvisi la necessità, la riassunzione diretta di un mezzo di prova già assunto davanti al giudice istruttore. Può peraltro trattarsi non soltanto della prestazione per la seconda volta di un medesimo mezzo di prova acquisito nella fase precedente, ma altresì della assunzione di un mezzo istruttorio nuovo, tempestivamente dedotto dalle parti o disposto d’ufficio dal collegio, nei limiti eccezionali in cui questo sia consentito dal generale principio di disponibilità delle prove. La necessità, postulata dall’art. 281, di procedere all’ulteriore istruttoria mediante la riassunzione di uno o più mezzi di prova va valutata con discrezionale apprezzamento dal collegio, alla stregua di un giudizio di opportunità, che non può formare oggetto di censura in sede di gravame. Peraltro, l’esercizio di siffatto potere discrezionale di ordinare la rinnovazione delle prove non dovrebbe consentire in nessun caso l’ingresso di una prova, dall’assunzione della quale la parte interessata fosse ormai decaduta. BibliografiaBiavati, Appunti sulla struttura della decisione e l'ordine delle questioni, in Riv. trim. dir. proc. CIV. 2009, 1301; Bove, Sentenze non definitive e riserva d'impugnazione, in Riv. trim. dir. proc. CIV. 1998, 415; Califano, Le Sezioni unite civili ripropongono l'indirizzo formale in tema di sentenze non definitive su una fra più domande cumulate nel medesimo processo, in Giust. CIV. 2000, 1, 63; Damiani, La precisazione delle conclusioni e il “collo di bottiglia” nel processo civile, in Riv. trim. dir. proc. CIV. 2005, 1313; Menichelli, La sospensione del giudizio di primo grado a seguito d'appello immediato avverso sentenza non definitive, in Giust. CIV. 2005, 1, 230; Merlin, Condanna generica e opposizione del convenuto alla liquidazione del quantum in separato giudizio, in Riv. dir. proc. 1987, 207; Prendini, Osservazioni in tema di condanna generica e poteri del giudice, in Resp. CIV. prev. 2000, 968; Proto Pisani, In tema di condanna generica e precisazioni delle conclusioni, in Foro it. 1986, I, 1533; Scarselli, Considerazioni sulla condanna generica (nella evoluzione giurisprudenziale e dopo la riforma), in Corr. giur. 1998, 714; Vitale, Condanna generica e separazione dei giudizi, in Giust. CIV. 1999, 4, 1095. |