Codice di Procedura Civile art. 281 ter - Poteri istruttori del giudice 1.


Poteri istruttori del giudice 1.

[I]. Il giudice può disporre d'ufficio la prova testimoniale formulandone i capitoli, quando le parti nella esposizione dei fatti si sono riferite a persone che appaiono in grado di conoscere la verità [257].

 

[1] Articolo inserito dall'art. 68 d.lg. 19 febbraio 1998, n. 51, con effetto, ai sensi dell'art. 247 comma 1 dello stesso decreto quale modificato dall'art. 1 l. 16 giugno 1998, n. 188, dal 2 giugno 1999.

Inquadramento

Gli artt. da 281- bis a 281-novies regolano la fase della sentenza delle cause davanti al tribunale in composizione monocratica, nelle quali il giudice unico assomma in sé le funzioni di istruzione e di decisione. In particolare, l’art. 281-ter attribuisce speciali poteri istruttori officiosi al giudice monocratico.

Prova testimoniale d'ufficio

L''art. 281-ter attribuisce al giudice del tribunale in composizione monocratica il potere di disporre d'ufficio la prova, formulandone i relativi capitoli, quando le parti nell'esposizione dei fatti si siano riferite a persone che appaiano in grado di conoscere la verità.

Ad avviso di Corte cost. n. 69/2003, il potere attribuito al giudice dall'art. 281-ter si risolve pur sempre in un'eccezione al principio della disponibilità delle prove, sicché, in un processo governato dal principio di preclusione, deve conseguentemente escludersi che il giudice possa esercitare quel potere oltre i limiti della fase istruttoria, mai potendo il potere officioso del giudice risolversi in un mezzo per aggirare, in favore di una parte e in danno dell'altra, gli effetti del maturarsi delle preclusioni (Cass. III, n. 18324/2015).

In realtà, il potere istruttorio ufficioso ex art. 281-ter, proprio in quanto diretto ad integrare il materiale probatorio offerto dalle parti, sembrerebbe esercitabile proprio quando siano già maturate le decadenze istruttorie a carico delle stesse (Trib. Nocera Inferiore, 2 luglio 2003).

Si è affermato che il potere del giudice monocratico di disporre d'ufficio la prova testimoniale ex  art. 281-ter ai sensi del combinato disposto degli artt. 135, lett. b), e 136, d.lgs. n. 51/1998, era esercitabile anche nelle cause pendenti e non trattenute in decisione alla data del 2 giugno 1999, purché non fossero maturate le preclusioni istruttorie (Cass. III, n. 18324/2015).

Bibliografia

Liebman, Manuale di diritto processuale civile, Principi, a cura di V. Colesanti, E. Merlin, E.F. Ricci, Milano, 2002; Luiso-Sassani, La riforma del processo civile, Milano, 2006; Punzi, Il processo civile. Sistema e problematiche, II, Torino, 2010.

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