Codice di Procedura Civile art. 412 ter - Altre modalità di conciliazione e arbitrato previste dalla contrattazione collettiva 1 2 .

Mauro Di Marzio

Altre modalità di conciliazione e arbitrato previste dalla contrattazione collettiva 12.

[I]. La conciliazione e l’arbitrato, nelle materie di cui all’articolo 409, possono essere svolti altresì presso le sedi e con le modalità previste dai contratti collettivi sottoscritti dalle associazioni sindacali maggiormente rappresentative.

 

[1] Articolo inserito dall'art. 39 d.lg. 31 marzo 1998, n. 80 e successivamente sostituito dall'art. 31, l. 4 novembre 2010, n. 183. V. anche il nono comma dell'art. 31 della l. n. 183, per il quale le disposizioni del presente articolo, nonché degli artt. 411, 412, 412-ter e 412-quater si applicano anche alle controversie di cui all'art. 63, comma 1, d.lg. 30 marzo 2001, n. 165. Il testo precedente recitava: «Arbitrato irrituale previsto dai contratti collettivi - Se il tentativo di conciliazione non riesce o comunque è decorso il termine previsto per l'espletamento, le parti possono concordare di deferire ad arbitri la risoluzione della controversia, anche tramite l'organizzazione sindacale alla quale aderiscono o abbiano conferito mandato, se i contratti o accordi collettivi nazionali di lavoro prevedono tale facoltà e stabiliscono: a) le modalità della richiesta di devoluzione della controversia al collegio arbitrale e il termine entro il quale l'altra parte può aderirvi; b) la composizione del collegio arbitrale e la procedura per la nomina del presidente e dei componenti; c) le forme e i modi di espletamento dell'eventuale istruttoria; d) il termine entro il quale il collegio deve emettere il lodo, dandone comunicazione alle parti interessate; e) i criteri per la liquidazione dei compensi agli arbitri. - I contratti e accordi collettivi possono, altresì, prevedere l'istituzione di collegi o camere arbitrali stabili, composti e distribuiti sul territorio secondo criteri stabiliti in sede di contrattazione nazionale. - Nella pronuncia del lodo arbitrale si applica l'articolo 429, terzo comma, del codice di procedura civile. - Salva diversa previsione della contrattazione collettiva, per la liquidazione delle spese della procedura arbitrale si applicano altresì gli articoli 91, primo comma, e 92 del codice di procedura civile». Inoltre, la rubrica ed il primo comma erano stati modificati dall'art. 1912d.lg. 29 ottobre 1998, n. 387.

[2] Ai sensi dell'art. 20, comma 1,  l. 13 dicembre 2024, n. 203, i procedimenti di conciliazione in materia di lavoro previsti  dal presente articolo e dagli articoli 410 e 411 del codice di procedura civile possono svolgersi in modalità telematica e mediante collegamenti audiovisivi, fermo restando quanto previsto dall'articolo 12-bis del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120. Per l'applicazione della presente disposizione, v. comma 4 dell'art. 20, l. n. 203, cit.

Inquadramento

L'attuale formulazione dell'art. 412-ter possiede ormai un rilievo marginale, limitandosi a prevedere che la conciliazione e l'arbitrato nelle controversie di lavoro possano svolgersi anche secondo le modalità previste dai contratti collettivi di lavoro sottoscritti dalle associazioni sindacali maggiormente rappresentative.

Dalla norma, invece, non può più desumersi che conciliazione ed arbitrato possano aver luogo solo se previste dai contratti collettivi di lavoro, giacché il successivo art. 412-quater prevede per l'appunto il ricorso ad un dettagliato congegno conciliazione-arbitrato non previsto dalla contrattazione collettiva.

In materia di rapporto di lavoro dei soci delle cooperative, ai fini della validità della clausola compromissoria di devoluzione in arbitri delle controversie tra società e soci, in base all'art. 412-ter (ratione temporis vigente), è necessario che essa sia prevista non dallo statuto della cooperativa, ma dal contratto collettivo nazionale di lavoro (Cass. n. 17868/2014).

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