Codice di Procedura Civile art. 519 - Tempo del pignoramento.

Rosaria Giordano

Tempo del pignoramento.

[I]. Il pignoramento non può essere eseguito nei giorni festivi né fuori delle ore indicate nell'articolo 147, salvo che ne sia data autorizzazione dal presidente del tribunale o da un giudice da lui delegato1.

[II]. Il pignoramento iniziato nelle ore prescritte può essere proseguito fino al suo compimento.

 

[1] Comma così modificato dall'art. 94 d.lg. 19 febbraio 1998, n. 51, con effetto, ai sensi dell'art. 247 comma 1 dello stesso decreto quale modificato dall'art. 1 l. 16 giugno 1998, n. 188, dal 2 giugno 1999. 

A norma dell'art. 27, comma 1, lett. b), numero 3)  del d.lgs. 13 luglio 2017, n. 116, le parole: «presidente del tribunale o da un giudice da lui delegato» sono sostituite dalle seguenti: «giudice di pace»; ai sensi dell'art. 32, comma 3 del d.lgs. 116 cit., come da ultimo modificato dall'art. 8-bis, comma 1, lett. b), d.l. 30 dicembre 2019, n. 162, conv., con modif., in l. 28 febbraio 2020, n. 8, le disposizioni di cui all'art. 27 citato entrano in vigore il 31 ottobre 2025.

Inquadramento

Il pignoramento mobiliare non può essere eseguito nei giorni festivi e prima delle ore 7 o dopo le ore 21, salva autorizzazione del Presidente del tribunale.

La norma non specifica in quali ipotesi il Presidente può autorizzare il pignoramento in orari rientranti nel divieto (o in giorni festivi).

In giurisprudenza si è ritenuto che le difficoltà di ordine pubblico nell'esecuzione dello sfratto non consentano di autorizzare il compimento dello stesso in orari diversi da quelli consentiti (Pret. Roma, 29 novembre 1990).

Parte della dottrina ritiene che l'autorizzazione possa essere concessa solo al ricorrere di un pericolo nel ritardo analogo a quello che consente l'esecuzione immediata ex art. 482 (Verde, 825).

Divieto di effettuare il pignoramento in determinati giorni e orari

Il pignoramento mobiliare non può essere compiuto nei giorni festivi e prima delle ore 7 o dopo le ore 21, atteso il rinvio all'art. 147.

Nell'ipotesi in cui venga effettuato in detti orari si determina una mera irregolarità che non può incidere sull'ulteriore corso della procedura.

Il secondo comma della disposizione in esame precisa che, se il pignoramento è iniziato nelle ore consentite, può proseguire sino al termine anche in quelle oggetto del divieto.

Autorizzazione alla deroga

Il pignoramento può essere effettuato anche in giorni festivi o al di fuori degli orari consentiti previa autorizzazione del Presidente del tribunale o di un giudice dallo stesso delegato.

Sebbene la norma resti silente sui presupposti dell'autorizzazione, secondo una parte della dottrina la stessa sarebbe subordinata alla ricorrenza di un pericolo nel ritardo analogo a quello che consente l'esecuzione immediata ai sensi dell'art. 482 (Verde, 825).

Nella prassi applicativa si è ritenuto che le difficoltà di ordine pubblico insorte nel corso dell'esecuzione non giustificano l'autorizzazione ad eseguire lo sfratto fuori delle ore indicate dall'art. 147, in deroga a quanto previsto dall'art. 519 (Pret. Roma 29 novembre 1990, Foro it., 1991, I, 2279).

Bibliografia

Bonsignori, L'esecuzione forzata, II ed., Torino, 1996; Bonsignori, Pignoramento, Nss. D.I., XIII, Torino, 1966, 75 ss.; Bucolo, Il processo esecutivo ordinario, Padova, 1994; Castoro, Il processo di esecuzione nel suo aspetto pratico, Milano, 2017; Gobio Casali, Prime osservazioni sul nuovo pignoramento di autoveicoli, motoveicoli e rimorchi ex art. 521-bis c.p.c., in judicium.it; Martinetto, Insequestrabilità ed impignorabilità, Nss. D.I., VIII, Torino 1962, 744; Picardi, L'ufficiale giudiziario: una figura ambigua, in Studi in onore di Mario Vellani, II, Milano, 1998, 721; Tarzia, Indicazione del bene da pignorare e opposizione per impignorabilità, in Giur. it. 1964, I, 2, 315; Tedoldi, Le novità in materia di esecuzione forzata nel d.l. 132/2014, in Corr. giur. 2015, n. 3, 390; Verde, Pignoramento mobiliare, Enc. Dir., XXXIII, Milano, 1983, 822; Ziino, Sub artt. 514, 515, 517, 518, 520, 521, 524, in La riforma del processo civile, a cura di Cipriani e Monteleone, Padova, 2007, 279 e ss.

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