Codice di Procedura Civile art. 556 - Espropriazione di mobili insieme con immobili.

Rosaria Giordano

Espropriazione di mobili insieme con immobili.

[I]. Il creditore può fare pignorare insieme coll'immobile anche i mobili che lo arredano, quando appare opportuno che l'espropriazione avvenga unitariamente.

[II]. In tal caso l'ufficiale giudiziario forma atti separati per l'immobile e per i mobili [518], ma li deposita insieme nella cancelleria del tribunale [557 1].

Inquadramento

La disposizione riguarda le ipotesi nelle quali vengano rinvenuti nell'immobile beni mobili che, come gli arredi, non sono già funzionalmente legati alla cosa principale ex art. 2912 c.c. (Travi, 906).

È consentito al creditore chiederne, previi pignoramenti separati secondo le forme rispettivamente previste, l'espropriazione unitaria.

Il giudice valuterà quindi la sussistenza dei relativi presupposti (Verde, 834).

Lo svolgimento dell'espropriazione in termini unitari comporta che, ad esempio, il prezzo di vendita venga fissato in modo complessivo e che la vendita sia unica (Travi, 906).

Ambito applicativo della norma

Le previsioni dettate dalla disposizione in esame vengono in rilievo in quelle ipotesi nelle quali il pignoramento dell'immobile non comporta già ex se anche quello di determinati beni mobili come avviene, per esempio, per le pertinenze e gli accessori ai sensi dell'art. 2912 c.c. (Travi, 906).

Pertanto, si tratta di beni mobili che non hanno un collegamento funzionale con l'immobile quanto meramente economico (Andrioli, 1968, 221).

Casistica

Gli arredi e le suppellettili di un immobile non costituiscono di norma pertinenze dello stesso e non sono, pertanto, ricompresi nel pignoramento di quest'ultimo (Cass. n. 4378/2012).

Gli arredi di un'azienda non sono pignorati in conseguenza del pignoramento della stessa e quindi possono essere oggetto di espropriazione unitaria ex art. 556 (Cass. n. 9760/1993).

In tema di esecuzione forzata, se dopo il pignoramento di un immobile di rilievo storico artistico, questo venga assoggettato da parte del competente ministero ad un divieto di alienazione separatamente dalle collezioni d'arte in esso contenute, tale provvedimento non comporta di per sé l'estensione del pignoramento anche a tali collezioni, ma il creditore procedente ha la facoltà di pignorare con un secondo atto anche queste ultime (Cass. n. 4378/2012).

I titoli dell'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (cd. Agea) relativi ai contributi comunitari diretti agli agricoltori (cd. "aiuti Pac"), pur essendo pignorabili, non costituiscono né pertinenze, né accessori, né frutti dei terreni in funzione dei quali sono riconosciuti e devono, pertanto, essere oggetto di pignoramento autonomo rispetto a quello di tali terreni, con vincolo soggetto, in ogni caso, ad iscrizione nel Registro Agea ai fini dell'opponibilità ai terzi. Detti titoli, peraltro, possono essere comunque espropriati con i menzionati terreni, in applicazione estensiva dell'art. 556 c.p.c., previa redazione, da parte dell'ufficiale giudiziario, di due distinti atti di pignoramento, da depositare unitamente in cancelleria e, rispettivamente, da trascrivere nei registri immobiliari e da iscrivere nel citato Registro Agea (Cass. III, n. 26115/2021).

Presupposti e caratteristiche dell'espropriazione unitaria

I beni mobili, pur pignorati nelle forme di cui agli artt. 513 ss., possono essere oggetto di espropriazione unitaria con l'immobile ove vi sia una richiesta in tal senso del creditore procedente.

In dottrina si è osservato che l'espropriazione unitaria non segue automaticamente a siffatta richiesta, dovendo essere effettuata una valutazione da parte del giudice (Verde, 834). Inoltre, il debitore potrà contestare con opposizione agli atti esecutivi tanto i motivi di opportunità quanto le condizioni di legittimità del cumulo (Tarzia, 400).

Si è poi rilevato che la forma di espropriazione prevista dalla norma in esame costituisce un esempio di connessione nell'ambito del processo esecutivo (Ricci, 286).

Nell'espropriazione unitaria dei beni mobili unitamente all'immobile anche il prezzo di vendita sarà unico (Travi, 906).

 Questa tesi è in effetti stata confermata dalla Corte di cassazione (v. Commento all’art. 543).

Bibliografia

Auletta, Il pignoramento immobiliare, in Il pignoramento nel suo aspetto pratico, a cura di De Stefano - Giordano, Milano 2020; Castoro, Il processo di esecuzione nel suo aspetto pratico, Milano, 2017; De Stefano, Gli interventi in materia di esecuzione forzata nel d.l. n. 132/2014, in Riv. esecuz. forzata 2014, 787 ss.; Merlin, La vendita forzata immobiliare e la custodia dell’immobile pignorato, in Il processo civile di riforma in riforma, diretto da Carbone, Milano, 2006, 89 ss.; Metafora, È incostituzionale la seconda proroga della sospensione delle espropriazioni aventi ad oggetto l’abitazione principale del debitore esecutato, in Ilprocessocivile.it; Ricci G.F., La connessione nel processo esecutivo, Milano, 1986; S. Rossetti, La espropriazione presso terzi versione 2014: una riforma nel segno dell’efficienza, in Giustiziacivile.com, 2015; Saletti, La custodia dei beni pignorati nell’espropriazione immobiliare, in Riv. esecuz. forzata 2006, 67 ss.; Tarzia, L’oggetto del processo di espropriazione, Milano, 1961; Travi, Espropriazione immobiliare, in Nss. D.I., VI, Torino, 1969; Verde, Pignoramento in generale, in Enc. dir., XXXIII, Milano, 1983.

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