Codice di Procedura Civile art. 582 - Dichiarazione di residenza, elezione di domicilio o domicilio digitale dell'aggiudicatario 1

Rosaria Giordano

Dichiarazione di residenza, elezione di domicilio o domicilio digitale dell'aggiudicatario1 

[I]. L'aggiudicatario [581 3] deve dichiarare la propria residenza o eleggere domicilio nel comune in cui ha sede il giudice che ha proceduto alla vendita [578 2, 581 1] o indicare il proprio indirizzo di posta elettronica certificata risultante da pubblici elenchi o eleggere un domicilio digitale speciale. In mancanza le notificazioni [137 ss.] e comunicazioni [136] possono essergli fatte presso la cancelleria del giudice stesso, salvo quanto previsto dall'articolo 149-bis.2

[1] Rubrica sostituita dall'art. 3, comma 1, lett. p), n. 3, del d.lgs. 31 ottobre 2024, n. 164.  Il testo precedente era il seguente: « Dichiarazione di residenza o elezione di domicilio dell'aggiudicatario.». Ai sensi dell'art. 7, comma 1, del medesimo decreto, le disposizioni di cui al d.lgs. n. 164/2024 cit. si applicano ai procedimenti introdotti successivamente al 28 febbraio 2023.

[2] Comma modificato dall'art. 3, comma 7, lett. p), n. 1 e 2, del d.lgs. 31 ottobre 2024, n. 164 che ha inserito, al primo periodo, le parole: «o indicare il proprio indirizzo di posta elettronica certificata risultante da pubblici elenchi o eleggere un domicilio digitale speciale» dopo le parole «che ha proceduto alla vendita»  e le parole «, salvo quanto previsto dall'articolo 149-bis» dopo le parole «giudice stesso». Ai sensi dell'art. 7, comma 1, del medesimo decreto, le disposizioni di cui al d.lgs. n. 164/2024 cit. si applicano ai procedimenti introdotti successivamente al 28 febbraio 2023.

Inquadramento

Poiché l'aggiudicatario non è parte della procedura esecutiva, , deve effettuare un'elezione di domicilio per le comunicazioni e notificazioni: la disposizione in esame, integralmente riformata dal d.lgs. n. 164 del 2024 per adeguarla alle innovazioni del processo tecnologico, disciplina tale possibilità

Notificazioni e comunicazioni all'aggiudicatario

La norma è stata pressocché integralmente innovata dal d.lgs. n. 164 del 2024 e prevede che, accanto alla dichiarazione speciale. Resta fermo che in difetto di tali indicazioni le notificazioni e le comunicazioni possono essere effettuate all'aggiudicatario mediante deposito in cancelleria (secondo quanto previsto dalle disposizioni già vigenti), salvo quanto previsto in materia di notificazioni tramite PEC dall'art. 149-bis, che consente in sostanza, quando il soggetto sia tenuto per legge a munirsi di un indirizzo PEC o abbia eletto domicilio digitale, di effettuare le notifiche e le comunicazioni all'indirizzo risultante dai pubblici elenchi, mediante deposito nell'apposita area riservata sul portale dei servizi telematici del Ministero della giustizia (Farina – Giordano – Metafora, Il decreto correttivo alla riforma del processo civile Cartabia, Milano 2024, 166).

Bibliografia

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