Codice di Procedura Civile art. 631 - Mancata comparizione all'udienza (1).Mancata comparizione all'udienza (1). [I]. Se nel corso del processo esecutivo nessuna delle parti si presenta all'udienza, fatta eccezione per quella in cui ha luogo la vendita, (2) il giudice dell'esecuzione [484] fissa una udienza successiva di cui il cancelliere dà comunicazione alle parti. [II]. Se nessuna delle parti si presenta alla nuova udienza, il giudice dichiara con ordinanza [487] l'estinzione del processo esecutivo. [III]. Si applica l'ultimo comma dell'articolo precedente. (1) Articolo così sostituito dall'art. 12 d.P.R. 17 ottobre 1950, n. 857. (2) Le parole « fatta eccezione per quella in cui ha luogo la vendita, », sono state inserite dall'art. 2 3 d.l. 14 marzo 2005, n. 35, conv., con modif., in l. 14 maggio 2005, n. 80, inserito dall'art. 1 3 lett. t) lett. e) n. 43-bis l. 28 dicembre 2005, n. 263, con effetto dalla data indicata sub art. 476. Per la disciplina transitoria v. art. 2 3-sexies d.l. n. 35, cit., sub art. 476. InquadramentoCome nel processo ordinario di cognizione, la diserzione bilaterale delle parti a due udienze successive determina l'estinzione del processo. La norma non trova peraltro applicazione all'udienza di vendita: invero, l'assenza del creditore procedente e dei creditori intervenuti all'udienza di vendita non impedisce né invalida lo svolgimento delle attività del giudice dell'esecuzione o del professionista da questo delegato (Cass.S.U., n. 18185/2013). Si è osservato, poi, che la previsione non opera in sede di approvazione del progetto di riparto (Castoro, 1105).Per alcuni la disposizione sarebbe inoltre incompatibile con le esecuzioni dirette (Andrioli, III, 1968, 394). Estinzione per diserzione a due udienze successiveLa norma, sulla falsariga di quanto previsto dall'art. 309 in tema di processo ordinario di cognizione, prevede che, qualora le parti non si presentino ad un'udienza, il cancelliere darà comunicazione alle stesse della fissazione di un'altra udienza, la diserzione della quale determinerà l'estinzione del processo. Ambito applicativoCome oggi espressamente previsto, dopo la riforma del 2005, dalla norma in esame, la stessa non trova applicazione con riguardo all'udienza di vendita (Cass. S.U., n. 18185/2013). Si è evidenziato, sul punto, sempre in sede di legittimità, che qualora in sede di incanto non siano presenti il creditore procedente ne' i creditori muniti di titolo esecutivo non si applica l'art. 631, che prevede il rinvio dell'udienza da parte del giudice dell'esecuzione se nessuna delle parti si presenta all'udienza, posto che: a) la distinzione tra "udienza", come luogo dell'incanto, ed "incanto", come complesso di operazioni volte all'individuazione dell'aggiudicatario sulla base delle condizioni stabilite nell'ordinanza di autorizzazione della vendita, esclude che le norme dettate per lo svolgimento dell'udienza possano applicarsi meccanicamente all'incanto; b) l'impulso processuale del processo esecutivo è esercitato con la richiesta di vendita e il provvedimento di autorizzazione alla vendita viene adottato all'udienza di cui all'art. 569, sicché non troverebbe giustificazione conferire rilievo alla successiva inerzia del creditore procedente o dei creditori intervenuti; c) sarebbe contraria al principio costituzionale della ragionevole durata del processo un'interpretazione che consentisse al creditore procedente di cagionare il differimento dell'incanto non presenziando allo stesso pur dopo averlo richiesto, con detrimento anche dei soggetti estranei all'esecuzione che abbiano sopportato gli oneri per partecipare all'incanto (Cass. n. 13354/2004). E’ stato così superato l’orientamento più risalente secondo cui la vendita forzata immobiliare con incanto eseguita in assenza del creditore pignorante o di creditori intervenuti muniti di titolo esecutivo è insanabilmente nulla, in quanto in assenza di detti soggetti legittimati a promuovere gli atti esecutivi il giudice dell'esecuzione è carente del relativo potere, trovando applicazione l'art. 631 che stabilisce che, se nel corso del processo esecutivo nessuna delle parti si presenta all'udienza, il giudice dell'esecuzione deve fissare una udienza successiva di cui il cancelliere dà comunicazione alle parti (Cass. n. 5375/1991). Le disposizioni dell'articolo in commento non si applicano in sede di approvazione del progetto di riparto, atteso che la mancata comparizione delle parti (v. art. 597) ne determina l'approvazione (Castoro 1105). Per alcuni, inoltre, l'art. 631 non si applica alle esecuzioni dirette, nelle quali manca la duplice udienza (Andrioli, III, 1968, 394). 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