Codice di Procedura Civile art. 652 - Conciliazione.

Caterina Costabile

Conciliazione.

[I]. Se nel giudizio di opposizione le parti si conciliano [183 3, 185 1], il giudice, con ordinanza non impugnabile [177 3 n. 2], dichiara o conferma l'esecutorietà del decreto [642 1-2, 647, 648], oppure riduce la somma o la quantità a quella stabilita dalle parti. In questo ultimo caso, rimane ferma la validità degli atti esecutivi compiuti [653 2] e dell'ipoteca iscritta [655], fino a concorrenza della somma o quantità ridotta. Della riduzione deve effettuarsi apposita annotazione nei registri immobiliari [2872 ss. c.c.] (1).

(1) Comma modificato dal r.d. 20 aprile 1942, n. 504.

Inquadramento

La disposizione in esame disciplina le conseguenze della conciliazione tra le parti intervenuta nel corso del giudizio di opposizione.

L'art. 652 prevede due diverse ipotesi, quella in cui le parti in sede di conciliazione concordino su una somma equivalente a quella già stabilita nel decreto e quella in cui le parti stabiliscono una somma inferiore, stabilendo in entrambi i casi un regime ispirato al principio della prevalenza del decreto ingiuntivo rispetto alla conciliazione ritenuta inidonea — da sé sola — a modificare il contenuto e gli effetti del decreto.

Per tale ragione il legislatore ha previsto che il giudice, con ordinanza non impugnabile, dichiara o conferma l'esecutorietà del decreto, oppure riduce la somma o la quantità a quella stabilita dalle parti, riduzione che non incide sulla validità degli atti esecutivi compiuti e dell'ipoteca iscritta fino a concorrenza della somma o quantità ridotta.

La conciliazione

In linea generale in ogni caso di conciliazione il titolo è costituito dal verbale in cui questa è consacrata, ma nella fattispecie in esame occorre provvedere anche sulla condanna contenuta nel decreto ingiuntivo e, poiché questo è un provvedimento giurisdizionale, su di esso non possono, almeno formalmente, intervenire le parti che si conciliano.

Si delinea, pertanto, una esigenza di coerenza processuale e sistematica che impone di stabilire la porziorità tra i due titoli esecutivi che intervengono in tempi diversi.

Il legislatore ha, dunque, delineato un meccanismo di adeguamento formale del provvedimento del giudice al contenuto della conciliazione intervenuta tra le parti (Valitutti - De Stefano, 464).

Nell'ulteriore ipotesi in cui le parti si concilino giungendo a ritenere non esistente il credito precedentemente ingiunto con il decreto ingiuntivo opposto, le parti, e in particolare il ricorrente, devono rinunciare esplicitamente al decreto. In tal modo si vuole evitare che il decreto stesso diventi definitivo a seguito dell'estinzione dell'opposizione. Infatti, l'impegno del creditore di non dare inizio ad alcuna azione esecutiva non sarebbe certamente sufficiente (Franco, 1533; Valitutti - De Stefano, 465).

La giurisprudenza ha, poi, ritenuto che sia necessaria la rinuncia esplicita al decreto ingiuntivo e che, qualora anteriormente all'estinzione del giudizio di opposizione si siano verificati fatti estintivi del credito e questi stessi fatti estintivi non siano stati eccepiti nel corso del giudizio di opposizione medesimo, la exceptio de soluto è preclusa (Cass. II, n. 2320/1977).

Bibliografia

Asprella, Opposizione a decreto ingiuntivo tra teoria e pratica, in Giur. mer. 2011, 7-8, 2013 ss.; Balbi, Ingiunzione (procedimento di), in Enc. giur., XVII, Roma, 1997; Franco, Guida al procedimento di ingiunzione, Milano, 2009; Garbagnati, Il procedimento d’ingiunzione, Milano, 1991; Giordano, Note in tema di giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, in Giust. civ. 2013, 9, 489 ss.; Ronco, Struttura e disciplina del rito monitorio, Torino, 2000; Scarselli, I compensi professionali forensi dopo il decreto sulle specializzazioni, in Corr. giur., Speciale, 2012, 2, 67 ss; Sciacchitano, Ingiunzione (dir. proc. civ.), in Enc. dir., XXI, Milano, 1971; Vaccari, Le modifiche alla disciplina del procedimento di ingiunzione derivanti dalla c.d. riforma parametri, Giur. mer. 2013, 4, 857 ss; Valitutti, Il procedimento di ingiunzione: le problematiche più controverse, in Giur. mer. 2010, 7-8, 2032 ss.; Valitutti - De Stefano, Il decreto ingiuntivo e la fase di opposizione, Padova, 2013.

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