Codice di Procedura Civile art. 715 - [Impedimento a comparire dell'interdicendo o dell'inabilitando] 1

Rosaria Giordano

[Impedimento a comparire dell'interdicendo o dell'inabilitando]1

[[I]. Se per legittimo impedimento l'interdicendo o l'inabilitando non può presentarsi davanti al giudice istruttore, questi, con l'intervento del pubblico ministero, si reca per sentirlo nel luogo dove si trova.]

[1]   Articolo abrogato dall'art. 3, comma 49, lett. a), del d.lgs. 10 ottobre 2022, n. 149  (ai sensi dell'art. 52 d.lgs. n. 149 /2022 , il presente decreto legislativo entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale). Per la disciplina transitoria v. art. 35 d.lgs. n. 149/2022 , come da ultimo modificato dall'art. 1, comma 380, lett. a), l. 29 dicembre 2022, n.197,  che prevede che : "1. Le disposizioni del presente decreto, salvo che non sia diversamente disposto, hanno effetto a decorrere dal 28 febbraio 2023 e si applicano ai procedimenti instaurati successivamente a tale data. Ai procedimenti pendenti alla data del 28 febbraio 2023 si applicano le disposizioni anteriormente vigenti.".

Inquadramento

Si riporta, considerata la pendenza di procedimenti regolati dal regime anteriore al d.lgs. n. 149 del 2022, il testo delle disposizioni, corredato del relativo commento, anteriore all'abrogazione dell'articolo in commento.

Nell'ipotesi di impedimento a comparire del destinatario del provvedimento il giudice, unitamente al Pubblico Ministero, procede all'esame nel luogo dove lo stesso si trova.

La S.C. ha chiarito che la locuzione impedimento a comparire non deve essere intesa secondo criteri formalistici potendo identificarsi anche con la ripulsa a comparire che sia in relazione con la malattia mentale degli esaminandi medesimi (Cass. n. 4650/1979).

Una parte della dottrina è incline a ritenere inammissibile la delega ex art. 203 dell'esame personale dell'interdicendo o inabilitando che si trovi, ad esempio in una casa di cura, in un luogo al di fuori del territorio della circoscrizione giudiziaria (Andrioli, IV, 343; Satta, IV, 363).

La giurisprudenza di merito edita è orientata in senso opposto (Trib. S. Maria Capua Vetere 30 aprile 1996; Trib. Nola I, 11 ottobre 2006, in Giur. mer., 2008, n. 2, 378, con nota di Amendolagine).

Esame dell'interdicendo o dell'inabilitando impedito a comparire

La norma in commento stabilisce che se l'interdicendo o l'inabilitando è impedito a comparire, il giudice istruttore, unitamente al pubblico ministero, procedono all'esame dello stesso nel luogo in cui si trova.

In ordine all'impedimento a comparire, la S.C. ha affermato il principio, in seguito non disatteso, per il quale poiché l'esame diretto, ad opera del giudice, dell'interdicendo o dell'inabilitando costituisce un presupposto necessario per la pronuncia d'interdizione o di inabilitazione, il «legittimo impedimento» dell'interdicendo o dell'inabilitando, che, a norma dell'art. 715, impone al giudice istruttore di recarsi, con l'intervento del pubblico ministero, a sentire tali soggetti nel luogo in cui si trovano, non è da valutare con criteri formalistici e può identificarsi anche con la ripulsa a comparire che sia in relazione con la malattia mentale degli esaminandi medesimi. Pertanto, anche nel caso in cui l'esame predetto non abbia avuto luogo per il reiterato rifiuto dell'interdicendo a comparire innanzi al giudice istruttore, questi ha sempre l'obbligo di recarsi, con il pubblico ministero, a sentirlo nel luogo in cui si trova e, solo se il soggetto insiste ancora nel rifiuto di farsi esaminare, soltanto allora il giudice — dato atto, nel verbale, del comportamento dell'interdicendo — può ritenersi sciolto dall'obbligo di procedere all'espletamento del mezzo istruttorio (Cass. n. 4650/1979; conf., più di recente, Trib. Bari I, 16 ottobre 2015, n. 4429).

Delega all'esame al di fuori della circoscrizione giudiziaria

Una parte della dottrina, in ragione dell'importanza ai fini della decisione sulla domanda dell'esame personale del destinatario del provvedimento da parte del giudice (e del Pubblico Ministero), tende a negare la possibilità, ove l'interdicendo o l'inabilitando impedito a comparire si trovi al di fuori della circoscrizione giudiziaria, di una delega ex art. 203 dell'esame personale (Andrioli, IV, 363; Satta, IV, 343).

La prassi applicativa appare, almeno nelle pronunce edite, orientata in senso opposto.

Invero si è affermato che nel corso del giudizio di interdizione, qualora l'interdicendo si trovi ricoverato in un centro di cura fuori dalla circoscrizione del tribunale ed abbia difficoltà a muoversi, il giudice istruttore può delegare il suo esame al pretore del luogo dove si trova il centro di cura (Trib. S. Maria Capua Vetere, 30 aprile 1996, Gius, 1996, 3106).

Analogamente, si è evidenziato nei casi in cui si debba procedere all'esame dell'interdicendo al di fuori della circoscrizione del tribunale per impedimento o rifiuto dell'interdicendo medesimo a comparire, trovano applicazione le regole generali vigenti in materia di prova delegata ai sensi dell'art. 203, trattandosi di un mezzo di prova tipico previsto dal legislatore nei procedimenti in materia di capacità delle persone (Trib. Nola I, 11 ottobre 2006, in Giur. mer., 2008, n. 2, 378, con nota di Amendolagine).

Bibliografia

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