Codice di Procedura Civile art. 777 - Applicabilità delle norme agli altri casi d'inventario.

Mauro Di Marzio

Applicabilità delle norme agli altri casi d'inventario.

[I]. Le disposizioni contenute in questa sezione1 si applicano a ogni inventario ordinato dalla legge [52 1, 64 2,3, 72, 484 ss., 517 2, 529, 1002 2 c.c.], salve le formalità speciali stabilite dal codice civile per l'inventario dei beni dei minori [362 ss. c.c.].

[1] Rectius: in questo capo.

Inquadramento

Gli artt. 769 ss. disciplinano l'inventario dei beni ereditari, ma, attraverso il rinvio contenuto nell'art. 777, si applicano a tutti gli inventari ordinati dalla legge — non, dunque, agli inventari stragiudiziali che ciascuno può liberamente formare per proprie svariate ragioni —, salva l'osservanza delle speciali formalità stabilite dal codice civile per l'inventario dei beni dei minori.

È stato precisato che il rinvio è a tutte le ipotesi di amministrazione di beni altrui (Comunale, 636): ad esempio, in caso di immissione nel possesso dei beni dell'assente o del presunto morto ai sensi degli artt. 52, 64 c.c., ovvero in caso di usufrutto, dovendo l'usufruttuario fare l'inventario dei beni previo avviso al proprietario ai sensi dell'art. 1002, comma 2, c.c. Le ipotesi di maggior rilievo sono quelle previste dagli artt. 362 ss. c.c., riferite all'inventario dei beni del minore, riguardo al quale sono peraltro dettate regole ulteriori. Si è già visto, inoltre, che la disciplina degli artt. 769-776 si applica all'inventario dei beni del fallito.

È da ritenere, invece, che si collochino al di fuori dell'ambito di operatività dell'art. 777 quegli inventari che, pur previsti dalla legge, non siano riconducibili ad ipotesi di amministrazione di beni altrui o di amministrazione limitata del patrimonio proprio, come nel caso previsto dall'art. 48, comma 6, d.lgs. n. 346/1990.

Bibliografia

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