Codice di Procedura Civile art. 790 - Operazioni davanti al notaio.Operazioni davanti al notaio. [I]. Se a dirigere le operazioni di divisione è stato delegato un notaio [786; 730 1 c.c.], questi dà avviso, almeno cinque giorni prima, ai condividenti e ai creditori intervenuti [784; 1113 3 c.c.] del luogo, giorno e ora in cui le operazioni avranno inizio. [II]. Le operazioni si svolgono alla presenza delle parti, assistite, se lo richiedono e a loro spese, dai propri procuratori. [III]. Se nel corso delle operazioni sorgono contestazioni in ordine alle stesse, il notaio redige apposito processo verbale che trasmette al giudice istruttore. [IV]. Questi fissa con decreto un'udienza per la comparizione delle parti, alle quali il decreto stesso è comunicato [136] dal cancelliere. [V]. Sulle contestazioni il giudice provvede con ordinanza [177]. Inquadramento.Gli artt. 784 e ss. configurano il giudizio di scioglimento delle comunioni come finalizzato non all'accertamento di diritti, quanto all'individuazione del miglior modo per dividere il patrimonio comune, rendendo soltanto eventuale la pronuncia di sentenze ove si verifichino contestazioni. Operazione davanti al notaioOve il giudice istruttore abbia delegato un notaio per l'espletamento delle operazioni ai sensi dell'art. 790, questi ha l'obbligo di dare avviso, almeno cinque giorni prima, ai condividenti e ai creditori intervenuti, del luogo, giorno e ora di inizio delle operazioni; la tardività di tale avviso, traducendosi in irregolarità procedurale che impedisce la partecipazione alla vendita all'incanto, determina la nullità di tutte le operazioni divisionali inerenti alla vendita stessa (Cass. II, n. 22390/2009). Per la natura amministrativa dell'attività svolta dal notaio delegato a dirigere le operazioni di divisione, Cass. II, n. 869/2000. E' inammissibile il reclamo ex art. 591-ter avverso gli atti del notaio delegato alle operazioni di scioglimento della comunione, atteso che, ai sensi dell'art. 790, tutte le contestazioni devono essere sottoposte al giudice istruttore mediante trasmissione del relativo verbale per essere decise con ordinanza, avverso la quale è esperibile opposizione agli atti esecutivi (Cass. VI, n. 27346/2016; Cass. S.U., n. 18185/2013 ). BibliografiaAzzariti, La divisione, Torino, 1982; Busani, Divisione a domanda congiunta con progetto approvato dal giudice, in ilsole24ore.com, 17 agosto 2013; Carnelutti, Meditazioni sul processo divisorio, in Riv. dir. proc. 1946, II, 22 ss.; Criscuolo, Il contenzioso in tema di scioglimento delle comunioni: tecniche di conduzione, in Arch. CIV. 2000, 949 ss.; Di Cola, L'oggetto del giudizio di divisione, Roma, 2005; Di Cola, La divisione su domanda congiunta: il nuovo art. 791-bis C.p.C., in treccani.it, & 2; Di Cola, L'oggetto del giudizio di divisione, Milano, 2011; Di Cola, Sull'impugnazione dei provvedimenti pronunciabili nel giudizio di divisione: novità nella giurisprudenza della Cassazione, in Riv. trim. dir. e proc. CIV. 2011, 617 ss.; Finocchiaro, La stabilità dell'ordinanza che dichiara esecutivo il progetto di divisione, in Nuova giur. CIV. comm. 2000, I, 526 ss.; Giordano, Il procedimento di divisione a domanda congiunta, Milano, 2014; Lombardi, Sull'impugnazione dell'ordinanza che rende esecutivo il progetto di divisione, in Riv. dir. proc. 2006, 1, 305 ss.; Lombardi, Contributo allo studio del giudizio divisorio. Provvedimenti e regime di impugnazione, Napoli, 2009; Lombardi R., Contributo allo studio del giudizio divisorio, Provvedimenti e regime di impugnazione, Napoli, 2009; Minoli, Contributo alla teoria del giudizio divisorio, Milano, 1950; Morelli, La comunione e la divisione ereditaria, in Giur. sist. dir. proc. CIV., diretta da A. Proto Pisani, Torino, 1998; Pavanini, Natura dei giudizi divisori, Padova, 1942; Satta, Sulla natura giuridica del processo di divisione, in Foro it. 1947, 356 ss.; Tedesco, Lo scioglimento delle comunioni, Milano, 2002; Tomei, Divisione, in Enc. giur., Roma, 1989. |