Codice di Procedura Penale art. 59 - Subordinazione della polizia giudiziaria.Subordinazione della polizia giudiziaria. 1. Le sezioni di polizia giudiziaria [56] dipendono dai magistrati che dirigono gli uffici presso i quali sono istituite [83 ord. giud.; 6 att. ord. giud.]. 2. L'ufficiale preposto ai servizi di polizia giudiziaria [56] è responsabile verso il procuratore della Repubblica presso il tribunale dove ha sede il servizio dell'attività di polizia giudiziaria svolta da lui stesso e dal personale dipendente [13 att.; 6 att. ord. giud.]. 3. Gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria [57] sono tenuti a eseguire i compiti a essi affidati [16 att.] inerenti alle funzioni di cui all'articolo 55, comma 1 (1). Gli appartenenti alle sezioni [56] non possono essere distolti dall'attività di polizia giudiziaria se non per disposizione del magistrato dal quale dipendono a norma del comma 1. (1) Le parole «inerenti alle funzioni di cui all'articolo 55, comma 1» sono state inserite dall'art. 17 3 d.l. 27 luglio 2005, n. 144, conv., con modif., in l. 31 luglio 2005, n. 155. Ai sensi del successivo art. 17 6 la modifica non si applica ai procedimenti relativi ai delitti previsti dall'art. 407 2a) nn. 1), 3) e 4) c.p.p. per i quali rimane ferma la disciplina vigente alla data di entrata in vigore del d.l. n. 144, cit. InquadramentoLa norma ribadisce il rapporto di subordinazione funzionale delle sezioni di polizia giudiziaria dai titolari degli uffici di procura della Repubblica. In generale. RinvioLa norma disciplina il rapporto di dipendenza della polizia giudiziaria verso il procuratore della Repubblica stabilendo che: a) la sezione istituita presso la procura della Repubblica ha un vero e proprio rapporto di dipendenza funzionale con il titolare dell'ufficio, che la dirige e ne coordina l'attività (art. 9, disp. att.); b) l'ufficiale preposto ai servizi di polizia giudiziaria è responsabile verso il procuratore della Repubblica dell'attività svolta da lui stesso e dal personale dipendente. L'art. 59 limita la disponibilità da parte dell'autorità giudiziaria ai soli compiti inerenti le funzioni di cui all'art. 55, comma 1, con esclusione, dunque, delle attività di notificazione (art. 17, comma 3, d.l. n. 144/2005, conv., con modif., dalla l. n. 155/2005). Tale limitazione, però, non si applica ai procedimenti relativi ai reati di cui all'art. 407, comma 2, lett. a), nn. 1, 3 e 4 (art. 17, comma 6, d.l. n. 144/2005, cit.). Si rimanda al commento degli artt. 56, 57 e 58. BibliografiaCaló, Sub art. 59, in Codice di procedura penale, a cura di Canzio e Tranchina, t. I, Milano, 2012, 720 ss. |