Codice di Procedura Penale art. 141 - Dichiarazioni orali delle parti.Dichiarazioni orali delle parti. 1. Quando la legge non impone la forma scritta [125 6], le parti possono fare, personalmente o a mezzo di procuratore speciale [122], richieste o dichiarazioni orali attinenti al procedimento. In tal caso l'ausiliario [126] che assiste il giudice redige il verbale [134, 136] e cura la registrazione delle dichiarazioni a norma degli articoli precedenti [482]. Al verbale è unita, se ne è il caso, la procura speciale. 2. Alla parte che lo richiede è rilasciata, a sue spese, una certificazione ovvero una copia delle dichiarazioni rese [116]. InquadramentoLa norma disciplina le modalità di documentazione delle dichiarazioni delle parti rese oralmente nel processo, diverse da quelle aventi finalità strettamente istruttorie, prevedendo che l'ausiliario del giudice debba redigerne verbale. Ambito di applicazione della normaLa disposizione in commento deve essere tenuta nettamente distinta da quelle che disciplinano le facoltà dichiarative delle parti nel processo con finalità istruttorie. Non si tratta, in altri termini, di disposizione riferibile all'interrogatorio dell'indagato (art. 64), all'esame di persona indagata in procedimento connesso (art. 210), all'esame delle parti private (art. 503), alla testimonianza (art. 194), ovvero ad istituti similari che hanno la finalità di raccogliere ogni apporto dichiarativo in ordine ai fatti costituenti oggetto della imputazione. Vengono, invece, in rilievo dichiarazioni processuali a contenuto negoziale; dunque, manifestazioni di volontà alle quali l'ordinamento riconnette effetti rilevanti sul piano processual-penalistico. Ciò sempre che, si premura di osservare la norma, per tali atti non sia richiesta espressamente la forma scritta. In via esemplificativa, dunque, la norma si riferisce ai seguenti atti processuali compiuti, personalmente ed oralmente, dalla parte in presenza dell'autorità giudiziaria che procede, o della polizia giudiziaria: a) denuncia o la querela non presente per iscritto (art. 333 e art. 336); b) remissione di querela (art. 340); c) revoca della costituzione di parte civile (art. 82); d) rinuncia alla udienza preliminare (art. 419); e) richiesta di rito abbreviato (art. 438), patteggiamento (art. 446), sospensione del procedimento con messa alla prova (art. 464-bis); f) la dichiarazione di impugnazione (571) e la rinuncia ad essa (589); g) la deduzione della nullità relativa (art. 182). Di contro richiedono la forma scritta, e non possono essere formulati oralmente: a) la dichiarazione di ricusazione (art. 38); b) la richiesta di rimessione del processo (art. 46); c) la dichiarazione di costituzione in giudizio della parte civile, del responsabile civile, della persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria (artt. 100, 84, 85); d) la rinuncia alla querela (339) e) la richiesta di revisione (art. 633); f) la richiesta di equa riparazione (art. 645). ContenutoNelle ipotesi, dunque, in cui le dichiarazioni individuate al paragrafo che precede possano essere rese personalmente ed oralmente dalla parte alla autorità giudiziaria che procede, la norma in commento dispone che l'ausiliario che assiste il giudice debba: a) redigere il verbale contenente le dichiarazioni suddette; b) curare la registrazione delle dichiarazioni secondo le disposizioni che regolano la documentazione degli atti (art. 134). Nell'ipotesi in cui la dichiarazione sia, invece, fatta da procuratore speciale, al verbale è allegata la procura. Per la disciplina della procura speciale si rinvia al commento sub art. 122. Attesa la natura delle dichiarazioni così verbalizzate, la parte ha diritto ad ottenere, a sue spese, copia delle dichiarazioni rese. CasisticaLa giurisprudenza ha stabilito che se nel corso di un atto di indagine viene richiamato il contenuto di un precedente atto ciò non comportano alcun onere di allegazione di quanto richiamato, non essendo tale formalità contemplata da alcuna delle norme del titolo terzo del secondo libro del codice di rito (Cass. I, n. 3675/2012). BibliografiaVedi sub art. 134. |