Codice di Procedura Penale art. 152 - Notificazioni richieste dalle parti private.Notificazioni richieste dalle parti private. 1. Salvo che la legge disponga altrimenti, le notificazioni richieste dalle parti private possono essere sostituite dalla notificazione con modalità telematiche eseguita dal difensore a mezzo di posta elettronica certificata o altro servizio elettronico di recapito certificato qualificato ovvero dall'invio di copia dell'atto in forma di documento analogico effettuata dal difensore mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento [56 att.]1. [1] Comma modificato dall'articolo 10, comma 1, lett. c), d.lgs. 10 ottobre 2022, n. 150, che, dopo le parole: «essere sostituite» ha inserito le seguenti: «dalla notificazione con modalità telematiche eseguita dal difensore a mezzo di posta elettronica certificata o altro servizio elettronico di recapito certificato qualificato ovvero» e, dopo le parole «dell'atto», ha inserito le seguenti: «in forma di documento analogico». Per l'entrata in vigore delle modifiche disposte dal citato d.lgs. n. 150/2022, vedi art. 99-bis, come aggiunto dall'art. 6, comma 1, d.l. 31 ottobre 2022, n. 162, conv., con modif., in l. 30 dicembre 2022, n. 199. InquadramentoL'art. 152 disciplina le notificazioni richieste dalle parti private, prevedendo per esse, in sostituzione del sistema ordinario, la possibilità dell'invio di copia dell'atto da parte dal difensore. La possibilità della notificazione da parte del difensoreLa norma, non contenuta nel vecchio codice, riserva una disciplina specifica alle notificazioni richieste dalle parti private. Salvo che la legge non preveda altrimenti, infatti, essa consente di sostituire l'ordinaria notifica effettuata dagli organi competenti con l'invio da parte del difensore di copia dell'atto mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento. Il difensore, in tal modo legittimato alle notificazioni, non diviene, tuttavia, un organo del procedimento di notifica. Il disposto normativo, che fa esclusivo riferimento alla figura del difensore, non consente l'utilizzo dell'indicato sistema di notificazione, sostitutivo di quello ordinario, anche nei confronti di parti diverse da quelle private (Cass. I, n. 2234/1996). Gli oneri a carico del difensoreL'art. 56 disp. att. prevede degli specifici oneri a carico del difensore, imponendogli, in modo espresso, di documentare l'intervenuta spedizione della lettera raccomandata mediante deposito in cancelleria di copia dell'atto inviato, con attestazione di conformità all'originale, e dell'avviso di ricevimento. Il difensore è, altresì, tenuto a precisare se l'atto sia stato inviato in busta chiusa o in piego. La produzione degli effettiIl previsto utilizzo della lettera raccomandata con avviso di ricevimento comporta che gli effetti della notifica si realizzano a decorrere dal momento in cui si verifica la relativa ricezione. Modifiche introdotte dal d.lgs. n. 150/2022 (c.d. “riforma Cartabia”)L'art. 10, comma 1, lett. c), d.lgs. 10 ottobre 2022, n. 150, ha modificato la disciplina dettata per le notificazioni richieste dalle parti private, prevedendo che, in sostituzione del sistema ordinario, sia possibile l'invio di copia dell'atto non più mediante mera lettera raccomandata con avviso di ricevimento, bensì attraverso modalità telematiche eseguite dal difensore a mezzo di posta elettronica certificata ovvero con invio di copia dell'atto in forma di documento analogico effettuata dal difensore mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento. La norma rappresenta il superamento di un sistema di notifica telematica che ne prevedeva l'esperibilità solo da parte dell'autorità giudiziaria, con esclusione delle parti private. Conseguentemente, è stato introdotto il nuovo art. 56-bis disp. att., che disciplina le modalità di effettuazione della notifica telematica da parte del difensore, prevedendosi, tra l'altro, che: la notifica possa essere effettuata solo se la comunicazione avviene tra due domicili digitali risultanti da pubblici elenchi; sussiste l'onere per il difensore di redigere una relata di notifica su documento informatico separato, sottoscritto con firma digitale o altra firma elettronica qualificata, ove è tenuto ad indicare l'elenco da cui è stato estratto il domicilio digitale presso il quale è stata effettuata la notifica; la relata deve essere depositata in cancelleria unitamente al duplicato informatico o alla copia informatica dell'atto inviato ed alle ricevute di accettazione e di avvenuta consegna generate dal sistema. Entrata in vigore della riforma La modifica dell'art. 152 ha decorrenza dal 30 dicembre 2022, in ossequio a quanto disposto dall'art. 6 del d.l. 31 ottobre 2022, n. 162. In difetto di una normativa transitoria ad hoc, la novella si applicherà secondo il principio tempus regit actum. BibliografiaBartolini-Bartolini-Savarro, Le notificazioni nel processo civile e nel processo penale, Piacenza, 2010; Cerqua, Le notificazioni nel processo penale, Milano, 2004; Gialuz, Per un processo penale più efficiente e giusto. Guida alla lettura della riforma Cartabia, Profili processuali, in Sistema penale, 2022, 1;Grilli, Le notificazioni penali, Milano, 1990; Jazzetti-Pacini, La disciplina degli atti nel nuovo processo penale, Milano, 1993. |