Codice di Procedura Penale art. 396 - Deduzioni 1 .

Alessio Scarcella

Deduzioni 1.

1. Entro due giorni [400] dalla notificazione della richiesta, il pubblico ministero ovvero la persona sottoposta alle indagini può presentare deduzioni sull'ammissibilità e sulla fondatezza della richiesta, depositare cose, produrre documenti nonché indicare altri fatti che debbano costituire oggetto della prova e altre persone interessate a norma dell'articolo 393, comma 1, lettera b).

2. Copia delle deduzioni è consegnata dalla persona sottoposta alle indagini [99] alla segreteria del pubblico ministero [153], che comunica senza ritardo al giudice le indicazioni necessarie per gli avvisi. La persona sottoposta alle indagini può prendere visione ed estrarre copia delle deduzioni da altri presentate.

 

[1] V. Corte cost. 10 ottobre 1990, n. 436 sub artt. 393 e 395.

Inquadramento

L'art. 396 detta la disciplina delle deduzioni alla richiesta di incidente probatorio, fissando un termine (due giorni dalla notificazione della richiesta) entro cui il P.m. o l'indagato hanno facoltà di presentare deduzioni sull'ammissibilità e sulla fondatezza della richiesta, oppure depositare cose, produrre documenti nonché indicare altri fatti che debbano costituire oggetto della prova e altre persone interessate. A seconda del soggetto che presenta la richiesta, copia delle deduzioni è consegnata dall'indagato alla segreteria del P.m. (che comunica senza ritardo al giudice le indicazioni necessarie per gli avvisi), mentre l'indagato può prendere visione ed estrarre copia delle deduzioni da altri presentate.

Le deduzioni alla richiesta di incidente probatorio

Profili generali

L' art. 396 detta la disciplina applicabile successivamente alla notificazione della richiesta di incidente probatorio, che attiva una fase che potremmo definire di “contraddittorio c.d. cartolare”.

In particolare, si prevede la possibilità di presentare deduzioni scritte che coloro che non hanno presentato la richiesta sono facoltizzate a presentare nel termine di due giorni successivi alla notificazione della richiesta. Il deposito va eseguito, nonostante il silenzio del legislatore sul punto, presso la cancelleria del g.i.p. a hanno per oggetto l'ammissibilità o la fondatezza della richiesta di incidente probatorio. Oggetto delle “deduzioni”, peraltro, può essere anche l'inosservanza delle previsioni contemplate dall'art. 393, commi 1 e 2, come pure l'estraneità del mezzo di prova richiesto rispetto ai casi contemplati nell'art. 392, o infine la sussistenza di un'ipotesi d'incompatibilità di cui all'art. 197.

Lo scopo delle deduzioni è quello di consentire al giudice, da un lato, di delimitare il perimetro della prova da assumere nei limiti delle indicazioni contenute nella richiesta e nelle deduzioni disciplinate dall'art. 398, comma 2, lett. a) e b), così da escludere in base a tale ultima disposizione quelle richieste che appaiano manifestamente infondate.

Ovvio, sul punto, che se i soggetti diversi dal richiedente vogliano ampliare il thema probandum estendendolo a prove non indicate nella richiesta di incidente probatorio, ovviamente ciò sarebbe precluso attraverso le deduzioni, in quanto detta richiesta dovrebbe essere considerata come autonoma ed, in quanto tale, dovrà rispettare le condizioni previste dall'art. 393 e seguire l'iter previsto dagli artt. 395 e 396.

Non sono ammesse controdeduzioni da parte del richiedente, non essendo infatti previsto dalla legge.

Il termine di presentazione

Si discute se il termine di due giorni, decorrente dalla notificazione della richiesta, sia o meno previsto a pena di decadenza. Sembra preferibile la tesi che si tratti di termine ordinatorio. Ciò comporta quindi che la parte controinteressata può presentare le deduzioni anche dopo la scadenza del predetto termine, ove venga a conoscenza di elementi utili allo dopo la scadenza del termine. Può convenirsi con chi ritiene che il limite preclusivo alla presentazione delle deduzioni è quello dell'apertura dell'udienza camerale ai sensi dell'art. 401, comma 4, (cui seguirebbe la possibilità per i controinteressati esclusi dal contraddittorio cartolare di presentare le proprie deduzioni direttamente all'udienza di assunzione della prova, in deroga all'art. 401, comma 4), donde in caso di accoglimento di deduzioni tardive, ben potrebbe il giudice modificare come anche revocare l'ordinanza con la quale era stata accolta la richiesta di incidente probatorio.

Quanto alla legittimazione alla presentazione delle deduzioni, nulla osta che possa provvedervi anche il difensore di fiducia nominato, in base a quanto previsto dall'art. 99, comma 1. A tal proposito si segnala che la Corte costituzionale ha ritenuto non fondatele questioni di legittimità costituzionale degli art. 393, 395 e 396, sollevate in riferimento agli art. 3 e 24 Cost., lamentando che fra i soggetti destinatari della notifica dell'incidente probatorio non ci sia anche il difensore della persona nei confronti della quale si procede per i fatti oggetto della prova. Alla stregua del solo tenore delle espressioni usate dovrebbe concludersi che la notifica della richiesta di incidente probatorio proposta dal P.m. non ha fra i suoi destinatari alcun difensore, conseguendone il lamentato sacrificio che la difesa tecnica, e quindi la parità fra accusa e difesa, verrebbero a subire. Ma alla stregua di elementi di ordine sistematico, coordinando con gli art. 61 e 99 il richiamo dell'art. 395 all'art. 393, e tenendo nel debito conto la funzione assegnata alla notificazione della richiesta di incidenza probatoria, deve ritenersi ricompreso fra i destinatari di tale notificazione anche il difensore della persona sottoposta alle indagini preliminari.

La Consulta ha, sul punto, osservato che proprio perché i congegni attraverso cui si articola la disciplina dell'incidente probatorio operano nello spazio ristrettissimo di due giorni, appare ineludibile la notificazione (anche) al difensore, non potendosi ammettere che il legislatore abbia voluto addossare alla persona sottoposta alle indagini l'onere di informare il proprio difensore entro quello stesso, tanto breve, lasso di tempo disponibile per le attività difensive in questione (Corte cost., 10 ottobre 1990, n. 436).

L'indicazione di “altri fatti” da provare

La norma prevede anche che le deduzioni possono, altresì, contenere l'indicazione «di altri fatti che debbano costituire oggetto della prova e altre persone interessate a norma dell'art. 393, comma 1, lett. b)».

Trattasi di una previsione che, come è stato correttamente osservato, consente di definire compiutamente l'ambito oggettivo e soggettivo dell'incidente probatorio e che, nel contempo, conferma l'eccezionalità dell'ipotesi di estensione dell'incidente probatorio, previsto dall'art. 402, ai soli casi in cui la necessità di ridefinirne l'ambito è dettata da successive emergenze.

La possibilità di “depositare” e “produrre”

La norma processuale in esame, infine, prevede, inoltre, la possibilità per il P.m. e l'indagato di depositare cose e produrre documenti.

L'art. 396 onera l'indagato di consegnare copia delle deduzioni proposte presso la segreteria del P.m., al fine di consentire all'organo inquirente di fornire «senza ritardo» al giudice le indicazioni necessarie per gli avvisi previsti dall'art. 398, comma 3, nel caos in cui vengano individuate altre persone interessate all'assunzione della prova.

Si discute di quali siano le conseguenze in caso di inadempimento. Corretta è la tesi dottrinaria secondo cui non sarebbe prevista alcuna “sanzione”, trattandosi di un onere per l'indagato per il quale la legge processuale non prevede espressamente alcuna sanzione processuale, donde il giudice non potrebbe dichiarare inammissibile la richiesta in caso di inerzia dell'interessato.

L'indagato, infine, nel caso di deduzioni proposte da altre parti, pubblica o privata, ha diritto di prenderne visione ed estrarne copia.

Casistica

La presentazione di deduzioni: riepilogo

Con riferimento alla disciplina dettata dall'art. 396, la disciplina può essere così sintetizzata:

a) le deduzioni devono essere presentate nel termine (ordinatorio) di due giorni dalla notificazione della richiesta;

b) entro tale termine il P.m. o l'indagato hanno facoltà di presentare deduzioni sull'ammissibilità e sulla fondatezza della richiesta;

c) in sede di deduzioni le stesse parti hanno facoltà di depositare cose, produrre documenti nonché indicare altri fatti che debbano costituire oggetto della prova e altre persone interessate;

d) copia delle deduzioni è consegnata dall'indagato alla segreteria del P.m. (che comunica senza ritardo al giudice le indicazioni necessarie per gli avvisi);

e) l'indagato può prendere visione ed estrarre copia delle deduzioni da altri presentate.

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