Codice Penale art. 371 ter - False dichiarazioni al difensore 1.False dichiarazioni al difensore 1. [I]. Nelle ipotesi previste dall'articolo 391-bis, commi 1 e 2, del codice di procedura penale, chiunque, non essendosi avvalso della facoltà di cui alla lettera d) del comma 3 del medesimo articolo, rende dichiarazioni false è punito con la reclusione fino a quattro anni. [II]. Il procedimento penale resta sospeso fino a quando nel procedimento nel corso del quale sono state assunte le dichiarazioni sia stata pronunciata sentenza di primo grado ovvero il procedimento sia stato anteriormente definito con archiviazione o con sentenza di non luogo a procedere. [III]. Nelle ipotesi previste dall'articolo 4-bis del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 132, convertito, con modificazioni, dall'articolo 1, comma 1, della legge 10 novembre 2014, n. 162, chiunque, non essendosi avvalso della facoltà di cui al comma 2, lettere b) e c), del medesimo articolo, rende dichiarazioni false è punito con la pena prevista dal primo comma2. [IV]. Il procedimento penale resta sospeso fino alla conclusione della procedura di negoziazione assistita nel corso della quale sono state acquisite le dichiarazioni ovvero fino a quando sia stata pronunciata sentenza di primo grado nel giudizio successivamente instaurato, nel quale una delle parti si sia avvalsa della facoltà di cui all'articolo 4-bis, comma 6, del decreto-legge n. 132 del 2014, convertito con modificazioni, dall'articolo 1, comma 1, della legge n. 162 del 2014, ovvero fino a quando tale giudizio sia dichiarato estinto3. competenza: Trib. monocratico arresto: facoltativo fermo: non consentito custodia cautelare in carcere: non consentita altre misure cautelari personali: consentite procedibilità: d'ufficio [1] Articolo inserito dall'art. 20 l. 7 dicembre 2000, n. 397. [2] Comma inserito dall'art. 5, comma 1, d.lgs. 10 ottobre 2022, n. 149. Per le disposizioni transitorie delle modifiche al codice penale e alle disposizioni di attuazione del codice di procedura penale, v. art. 36, comma 1, d.lgs. n. 149, cit, come da ultimo modificato dall'art. 1, comma 380, lett. b, l. 29 dicembre 2022, n. 197, che prevede: «Le disposizioni di cui all'articolo 5 si applicano a decorrere dal 28 febbraio 2023». [3] Comma inserito dall'art. 5, comma 1, d.lgs. 10 ottobre 2022, n. 149. Per le disposizioni transitorie delle modifiche al codice penale e alle disposizioni di attuazione del codice di procedura penale, v. art. 36, comma 1, d.lgs. n. 149, cit, come da ultimo modificato dall'art. 1, comma 380, lett. b, l. 29 dicembre 2022, n. 197, che prevede: «Le disposizioni di cui all'articolo 5 si applicano a decorrere dal 28 febbraio 2023». InquadramentoLa norma prevede una tutela parallela a quella del precedente articolo laddove le dichiarazioni false siano rese al difensore nelle ipotesi di cui all'art. 391-bis, primo e secondo comma, riguardanti, quindi, sia il caso del “colloquio non documentato” con il difensore, il sostituto, gli investigatori privati autorizzati ovvero i consulenti tecnici che il caso in cui il difensore od il suo sostituto ricevono una dichiarazione scritta ovvero informazioni documentate ai sensi dell'art. 391-ter. Il secondo comma prevede una sospensione della procedibilità come per l'articolo precedente. Rispetto al reato di false dichiarazioni al pubblico ministero, in questo caso non è prevista l'ipotesi della reticenza; l'evidente ragione è che la persona informata dei fatti ha diritto di non rendere dichiarazioni al difensore (Per tale caso interviene il pubblico ministero ed è applicabile la disposizione di cui all'ultimo comma dell'art. 371 bis). Anche per questo reato, in giurisprudenza si è affermato che persona offesa è esclusivamente lo Stato — collettività e non anche il soggetto nel cui interesse sono raccolte le informazioni (Cass. VI n. 27385/2006). Sul piano della condotta, si è affermato (Fiandaca Musco) che la dichiarazione non veritiera deve essere attinente all'oggetto della investigazione ed essere in grado di pregiudicarne l'esito. Invero è da considerare che la falsa dichiarazione può anche essere favorevole all'indagato e, quindi, andrebbe valutata sotto il profilo più generale di danno alle indagini. La disciplina è completata dagli artt. 383-bis e 384-ter (circostanze aggravanti), 376 (ritrattazione) e 384 (causa di non punibilità). Profili processualiGli istituti Il reato in esame è procedibile d'ufficio ed è di competenza del tribunale monocratico; è prevista la citazione diretta a giudizio. l'arresto in flagranza è consentito; il fermo non è consentito; sono consentite le misure cautelari personali diverse dalla custodia in carcere. BibliografiaGiunta: Le innovazioni ai delitti contro l'amministrazione della giustizia introdotte dalla legge sulle indagini difensive, in Studium iuris 2001. |