Codice Civile art. 497 - Mora nel rendimento del conto.

Mauro Di Marzio

Mora nel rendimento del conto.

[I]. L'erede non può essere costretto al pagamento con i propri beni, se non quando è stato costituito in mora [1219] a presentare il conto e non ha ancora soddisfatto a questo obbligo.

[II]. Dopo la liquidazione del conto, non può essere costretto al pagamento con i propri beni se non fino alla concorrenza delle somme di cui è debitore.

Inquadramento

Con riguardo al comma 1 della disposizione si rinvia al commento del precedente art. 496.

L'art. 497, comma 2, invece, delimita la responsabilità dell'erede beneficiato nel caso che abbia rispettato l'obbligo di rendere il conto. Dopo la liquidazione del conto — dispone la norma — l'erede non può essere costretto al pagamento con i propri beni se non fino alla concorrenza delle somme di cui è debitore. Egli, in particolare, può risultare debitore da un duplice punto di vista: a) o in quanto essendo già debitore del de cuius e dovendo in conseguenza versare il relativo importo nella massa ereditaria a norma dell'art. 490, n. 1, egli tale versamento non abbia effettuato; b) o perché a lui possa essere imputabile una diminuzione delle attività ereditarie; in quanto, cioè, abusando del suo diritto e non osservando i limiti derivanti dall'amministrazione, abbia arrecato un danno a creditori e legatari (Natoli, 246).

Bibliografia

Azzariti, Martinez e Azzariti, Successioni per causa di morte e donazioni, Padova, 1973; Bianca, Cariota-Ferrara, Le successioni per causa di morte, Napoli, 1991; Di Marzio, L'accettazione dell'eredità con beneficio di inventario, Milano, 2013; Ferrario Hercolani, L'accettazione dell'eredità con beneficio d'inventario, in Tratt. dir. successioni e donazioni diretto da Bonilini, I, Milano, 2009; Giannattasio, Delle successioni. Successioni testamentarie, Torino, 1961; Lorefice, L'accettazione con beneficio d'inventario, in Rescigno (a cura di), Successioni e donazioni, I, Padova, 1994; Natoli, L'amministrazione dei beni ereditari, II, L'amministrazione nel periodo successivo all'accettazione dell'eredità, Milano, 1969; Prestipino, Delle successioni in generale, in Comm. c.c. diretto da De Martino, Roma 1981; Ravazzoni, Beneficio di inventario, in Enc. giur., I, Roma, 1988; Zaccaria, Rapporti obbligatori e beneficio di inventario, Torino, 1994.

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