Codice Civile art. 582 - Concorso del coniuge con ascendenti, fratelli e sorelle (1) (2).

Mauro Di Marzio

Concorso del coniuge con ascendenti, fratelli e sorelle (1) (2).

[I]. Al coniuge sono devoluti i due terzi dell'eredità se egli concorre con ascendenti (2) o con fratelli e sorelle anche se unilaterali, ovvero con gli uni e con gli altri. In questo ultimo caso la parte residua è devoluta agli ascendenti, ai fratelli e alle sorelle, secondo le disposizioni dell'articolo 571, salvo in ogni caso agli ascendenti il diritto a un quarto della eredità.

(1) Articolo così sostituito dall'art. 190 l. 19 maggio 1975, n. 151.

(2) L'art. 81, d.lg. 28 dicembre 2013, n. 154, ha soppresso, nella rubrica e nel testo, la parola «legittimi». Ai sensi dell’art. 108, d.lg. n. 154 del 2013, la modifica è entrata in vigore a partire dal 7 febbraio 2014.

Inquadramento

La disposizione in commento regola il concorso, nella successione legittima, del coniuge con gli ascendenti, fratelli e sorelle del de cuius.

A tal riguardo occorre ancora una volta rammentare che, a seguito della riforma che ha introdotto lo stato unico di filiazione (l. n. 219/2012; d.lgs. n. 154/2013, la cui disciplina, che assicura la piena parità dei diritti, nelle successioni ab intestato, tra figli legittimi e figli nati fuori del matrimonio, deve essere applicata retroattivamente: Cass. n. 9066/2023), se è modificata la nozione di vincolo di parentela (v. art. 74) la quale ricorre indipendentemente dalla circostanza che la filiazione abbia avuto o meno luogo in costanza di matrimonio: l'ordinamento riconosce così legami di parentela (fratelli, sorelle, discendenti e ascendenti olim naturali) in precedenza insussistenti, il che si ripercuote anche sul significato della norma in esame. Nell'individuare le persone che partecipano al concorso con il coniuge si deve cioè tener conto della nozione in tal modo dilatata di parentela.

La quota di eredità spettante al coniuge è di due terzi, ed essa rimane ferma nel concorso sia di soli ascendenti o fratelli o sorelle, sia degli uni e degli altri. In tale ipotesi la quota di un terzo si devolve agli ascendenti e ai fratelli e sorelle secondo le norme che regolano il loro concorso, ma con la peculiarità, rispetto all'art. 571, che agli ascendenti è devoluta una quota non inferiore ad un quarto.

Bibliografia

Bianca, Diritto Civile, 2, in La famiglia Le successioni, Milano, 2005; Capozzi, Successioni e donazioni, I, Milano, 2009.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.

Sommario