Codice Civile art. 756 - Esenzione del legatario dal pagamento dei debiti.

Giusi Ianni

Esenzione del legatario dal pagamento dei debiti.

[I]. Il legatario non è tenuto a pagare i debiti ereditari, salvo ai creditori l'azione ipotecaria sul fondo legato [2858 ss.] e l'esercizio del diritto di separazione [512 ss.]; ma il legatario che ha estinto il debito di cui era gravato il fondo legato subentra nelle ragioni del creditore contro gli eredi [1203, 2866].

Inquadramento

Il legatario, subentrando nella titolarità di singoli beni ereditari, non è tenuto, di regola, al pagamento dei debiti ereditari, neppure entro i limiti dei beni attribuitigli, salvi i casi previsti dalla norma in commento. Il legatario può essere, però, soggetto ai pesi imposti sul legato e, in questo caso, risponde intra vires ovvero nei limiti del valore di quanto ricevuto (Cass. n. 5550/2016).

L'esenzione del legatario dal pagamento dei debiti ereditari e le eccezioni alla regola

La prima deroga individuata dall'art. 756 riguarda il caso in cui il bene legato sia gravato da ipoteca, consentendosi in tal caso ai creditori di esercitare l'azione ereditaria anche nei confronti del legatario. Qualora, poi, il legatario estingua il debito di cui era gravato il fondo legato egli è surrogato nelle ragioni del creditore contro gli eredi. L'esenzione, inoltre, non opera qualora sia stato esercitato il diritto di separazione dei beni del defunto da quelli del legatario, ai sensi degli artt. 512 e 513.

La norma, infine, è considerata pacificamente derogabile dal testatore, che può imporre al legatario di pagare i debiti ereditari nei limiti del valore del bene legato (Forchielli-Angeloni, in Comm. S. B., 2000, 685).

Bibliografia

Albanese, Della collazione. Del pagamento dei debiti, Milano, 2009, 1 ss.

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