Codice Civile art. 760 - Inesigibilità di crediti.

Giusi Ianni

Inesigibilità di crediti.

[I]. Non è dovuta garanzia per l'insolvenza del debitore di un credito assegnato a uno dei coeredi, se l'insolvenza è sopravvenuta soltanto dopo che è stata fatta la divisione [1267].

[II]. La garanzia della solvenza del debitore di una rendita è dovuta per i cinque anni successivi alla divisione [1864].

Inquadramento

La norma regola due ipotesi particolari, che riguardano l'insolvenza del debitore di un credito assegnato a uno dei coeredi per effetto di divisione e il caso in cui il credito assegnato sia costituito da una rendita.

Le due ipotesi disciplinate dalla norma

Al primo comma la norma regola l'ipotesi in cui oggetto di assegnazione all'esito di divisione sia un credito che resti inadempiuto per insolvenza del debitore. In tal caso, la garanzia tra coeredi non è dovuta se l'insolvenza è sopravvenuta soltanto dopo che è stata fatta la divisione (da ciò si deduce che la garanzia, invece, opera qualora l'insolvenza risalga ad un momento anteriore alla divisione). Anche in questa ipotesi, la ratio della norma è quella di garantire l'uguaglianza tra i condividenti all'esito della divisione, qualora un credito venga meno per cause antecedenti alla divisione. Il secondo comma stabilisce, invece, che nel caso in cui il credito assegnato sia costituito da una rendita, la garanzia si estende ai cinque anni successivi alla divisione, non potendo andare oltre.

Bibliografia

Mora, Il contratto di divisione, Milano, 1995.

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