Codice Civile art. 799 - Conferma ed esecuzione volontaria di donazioni nulle.Conferma ed esecuzione volontaria di donazioni nulle. [I]. La nullità della donazione [137 trans.], da qualunque causa dipenda, non può essere fatta valere dagli eredi o aventi causa dal donante che, conoscendo la causa della nullità, hanno, dopo la morte di lui, confermato la donazione o vi hanno dato volontaria esecuzione [590, 1423, 1444]. InquadramentoLa norma configura una speciale forma di sanatoria delle donazioni nulle, in deroga alla generale regola dell'insanabilità delle nullità negoziali (ma in conformità a quanto previsto dall'art. 590 in materia testamentaria). La sanatoria della donazione nullaLa nullità della donazione, da qualunque causa dipenda, non può essere fatta valere dagli eredi o aventi causa dal donante che, conoscendo la causa della nullità, hanno, dopo la morte di lui, confermato la donazione o vi hanno dato volontaria esecuzione. La conferma, in particolare, presuppone la volontà di attribuire efficacia all'atto invalido e la conoscenza della causa di invalidità, pur non richiedendo l'adozione di formule sacramentali (Cass. n. 2700/2019). Tuttavia, secondo la giurisprudenza di legittimità, se la conferma avviene mediante atto formale, quest'atto deve contenere i requisiti previsti dall'art. 1444 per la convalida dell'atto annullabile e, cioè, l'indicazione del negozio invalido e della causa d'invalidità, nonché la dichiarazione che si intende convalidarlo (Cass. n. 1545/1974). La volontaria esecuzione, invece, implica l'adempimento degli obblighi derivanti dal contratto di donazione, sempre che l'adempiente fosse a conoscenza dell'invalidità dell'atto. La legittimazione alla sanatoria compete, in ogni caso, solo agli eredi o aventi causa del donante, dopo la morte di quest'ultimo. Tanto l'atto di conferma, quanto l'esecuzione volontaria possono essere anche parziali, nel senso che, in presenza dei presupposti di cui all'art. 799, può essere sanata solo una parte della donazione o può avere luogo una sanatoria in favore di alcuni donatari soltanto (Cass. n. 5680/1981). La donazione nulla può sempre essere rinnovata dal donante, con efficacia "ex nunc", mediante un altro atto dotato dei requisiti di forma e di sostanza prescritti dalla legge per porre in essere tale negozio traslativo (Cass. n. 14504/2018). BibliografiaAzzariti, Le successioni e le donazioni, Napoli, 1990, 853 ss.; Capozzi, Successioni e donazioni, Milano, 2015, 1505 ss. |