Codice Civile art. 945 - Isole e unioni di terra (1).Isole e unioni di terra (1). [I]. Le isole e unioni di terra che si formano nel letto dei fiumi o torrenti appartengono al demanio pubblico [822]. (1) L'art. 2 l. 5 gennaio 1994, n. 37 ha abrogato gli originari commi 2 e 3 che così recitavano: «[II]. Se l'isola si è formata per avulsione, il proprietario del fondo, da cui è avvenuto il distacco, ne conserva la proprietà. [III]. La stessa regola si osserva se un fiume o un torrente, formando un nuovo corso, attraversa e circonda il fondo o parte del fondo di un proprietario confinante, facendone un'isola». InquadramentoLa norma in commento prevede tre capoversi ma l'art. 2, l. 5 gennaio 1994, n. 37 ha abrogato gli ultimi due. Il capoverso rimasto prevede che le isole e unioni di terra che si formano nel letto dei fiumi o torrenti appartengono al demanio pubblico. Trattasi di un'altra ipotesi di accessione di immobile a immobile, la insula in flumine nata che, però, rispetto al diritto romano, ne contempla la demanialità. Nessuna rilevanza ha la distinzione tra isola, formatasi a seguito dell'emersione di parte dell'alveo del fiume, e unione di terra, che si forma invece grazie al costante apporto di terra e detriti alluvionali sull'alveo. Sul punto, si è soltanto precisato che le isole che si formano nel letto dei fiumi o torrenti, di cui è prevista la demanialità dall'art. 945, comma 1, non appartengono al c.d. demanio necessario dello Stato, ai sensi dell'art. 822, comma 1, ma al demanio non necessario, o legale, secondo la previsione del comma 2 dello stesso articolo, a norma del quale fanno parte del demanio pubblico, ove appartenenti allo Stato, anche i vari beni ivi specificamente elencati ed inoltre “gli altri beni che sono dalla legge assoggettati al regime proprio del demanio pubblico”. Ne consegue che l'entrata in vigore del suindicato art. 945 del codice civile del 1942, innovativo rispetto all'art. 458 del codice civile del 1865, che ammetteva la proprietà privata per le isole nate nei fiumi o torrenti non navigabili né atti al trasporto, non ha ipso iure fatto diventare demaniali le isole appartenenti a privati (Cass. S.U., n. 565/2000). BibliografiaAlpa, Accessione, in Dig. civ., I, Torino, 1987; Cimmino, Accessione e costruzione sul suolo comune, in Not. 2011, 634; Dell'Aquila, L'acquisto della proprietà per accessione, unione, commistione e specificazione, Milano, 1979; Dinacci, Accessione, in Enc. dir., I, Milano 2007; Messinetti, I fenomeni acquisitivi da eventi materiali (art. 934-940 c.c.), Padova, 2004; Musolino, L'accessione di opere fatte da un terzo con materiali propri: la nozione di terzo, in Riv. not. 2001, 1426; Paradiso, L'accessione al suolo - art. 934-938, Milano, 1994; Salaris, Accessione, in Enc. giur., I, Roma 1997; Santersiere, Accessione e rimozione di opera illegittima su fondo altrui, in Nuovo dir. 1999, 265; Terzago, La buona fede nell'accessione invertita, in Immob. & diritto 2005, n. 9, 94. |