Codice Civile art. 1233 - Riserva delle garanzie nelle obbligazioni solidali.Riserva delle garanzie nelle obbligazioni solidali. [I]. Se la novazione si effettua tra il creditore e uno dei debitori in solido con effetto liberatorio per tutti [1300], i privilegi, il pegno e le ipoteche del credito anteriore possono essere riservati soltanto sui beni del debitore che fa la novazione [1232]. InquadramentoLa norma costituisce una specificazione del principio più generale sancito dall'articolo precedente in ordine all'estinzione dell'accessorio nel caso di estinzione del rapporto principale. Essa precisa che, qualora la novazione si perfezioni tra il creditore e uno dei debitori in solido, con effetto liberatorio per tutti i condebitori solidali, l'eventuale patto di mantenimento delle garanzie che assistevano l'obbligazione originaria non può che riguardare le sole garanzie aventi ad oggetto i beni del debitore che ha concluso la novazione, poiché a fronte della nuova obbligazione i debitori solidali dell'obbligazione originaria sono terzi estranei, appunto in quanto liberati. Resta comunque salva la facoltà di tali condebitori di prestare espresso consenso al mantenimento delle garanzie da essi a suo tempo prestate, in tal caso divenendo terzi datori delle stesse garanzie prestate nella precedente e non più attuale qualità di debitori. Non vi è necessità di un separato assenso di tali debitori solidali liberati qualora essi abbiano partecipato all'accordo novativo al solo fine di confermare la persistenza di tali garanzie (Magazzù, 822) ovvero abbiano manifestato preventivamente tale consenso al momento della costituzione dell'obbligazione originaria (Perlingieri, in Comm. S.B., 1988, 135). Le garanzie confermate conservano la data dell'originaria costituzione e il titolo originario, sicché per l'ipoteca non è necessaria l'annotazione. In senso contrario altro indirizzo afferma che, qualora il mantenimento delle garanzie pregresse sia oggetto di convenzione con i condebitori solidali liberati, si determina la costituzione di nuove garanzie e non la conferma di quelle precedenti (Rescigno, 437). La novazione parzialeQualora la novazione sia parziale, ossia venga effettuata nei confronti di un solo condebitore solidale senza liberazione degli altri condebitori, se non nei limiti della frazione del debitore novato, le garanzie prestate dagli altri condebitori non liberati restano in vita appunto perché attengono all'obbligazione originaria ancora esistente, salvo che per la frazione novata (Perlingieri, in Comm. S.B., 1988, 134). Affinché si realizzi il trasferimento di tali garanzie anche alla nuova obbligazione del debitore novato è necessario il consenso di tutti i debitori nonché dei terzi datori delle garanzie che si intendono trasferire. BibliografiaBarassi, La teoria generale delle obbligazioni, III, Milano 1964; Buccisano, La novazione oggettiva e i contratti estintivi onerosi, Milano 1968; De Lorenzi, voce Compensazione, in Dig. civ. 1988; Favero, voce Confusione, in Enc. dir., Milano 1961; Giacobbe-Guida, Remissione del debito (diritto vigente), in Enc. dir., Milano 1988; Magazzù, voce Novazione (diritto civile), in Enc. dir., Milano 1978; Ragusa-Maggiore, voce Compensazione (diritto civile), in Enc. dir., Milano, 1961; Rescigno, voce Novazione (diritto civile), in Enc. dir., Milano 1965; Schlesinger, voce Compensazione, in Nss. D. I., Torino, 1959; Tilocca, voce Remissione del debito, in Nss. D.I., Torino 1968. |