Codice Civile art. 1487 - Modificazione o esclusione convenzionale della garanzia.Modificazione o esclusione convenzionale della garanzia. [I]. I contraenti possono aumentare o diminuire gli effetti della garanzia e possono altresì pattuire che il venditore non sia soggetto a garanzia alcuna. [II]. Quantunque sia pattuita la esclusione della garanzia [788 2], il venditore è sempre tenuto per la evizione derivante da un fatto suo proprio. È nullo ogni patto contrario [1229, 1266 1, 1489]. InquadramentoLa disciplina legale della garanzia per evizione è modificabile dalle parti mediante pattuizioni (anche posteriori al negozio di trasferimento del bene) il cui contenuto può essere liberamente determinato dalle parti medesime, con l'unico limite previsto dal comma 2 dell'art. 1487, il quale sancisce la nullità del patto di esclusione (non anche del patto di aumento o diminuzione) della garanzia nel caso di evizione derivante da un fatto proprio del venditore. Fra le pattuizioni validamente stipulabili dalle parti successivamente alla vendita rientra, pertanto, anche quella che preveda — come presupposto dell'obbligo del venditore di rivalere il compratore di tutte le conseguenze dell'evizione — un negozio di accertamento con il quale le parti interessate diano atto che il bene rivendicato dal terzo nei confronti del compratore corrisponde, o ne fa comunque parte, a quello oggetto della vendita (Cass. n. 4711/1985). Natura del pattoLa vendita in cui sia stata convenzionalmente modificata la portata della garanzia per evizione, escludendosi che il venditore, pur tenuto alla restituzione del prezzo, debba pagare indennizzi di qualsiasi sorta, mantiene il suo carattere commutativo e non è configurabile come un negozio aleatorio a rischio e pericolo del compratore. Ne consegue che, per effetto della pattuizione di siffatta diminuzione della garanzia, il venditore è esonerato dal risarcimento dei danni, ma, ai sensi dell'art. 1488, comma 1, non è liberato dall'obbligo, oltre che di restituire il prezzo, di rimborsare le spese accessorie alla stipulazione dell'atto e non ripetibili (Cass. n. 314/2012). BibliografiaAngelici, Consegna e proprietà nella vendita internazionale, Milano, 1979; Auricchio, La individuazione dei beni immobili, Napoli, 1960; Bocchini, La vendita con trasporto, Napoli, 1985; Cataudella, Nullità formali e nullità sostanziali nella normativa sul condono edilizio, in Quadrimestre 1986; De Cristofaro, Vendita (vendita di beni di consumo), in Enc. giur., Roma, 2004; De Nova, Inzitari, Tremonti, Visintini, Dalle res alle new properties, Roma, 1991; Luminoso, La compravendita, Torino, 2011; Mengoni, Profili di una revisione della teoria sulla garanzia per i vizi nella vendita, Studi in onore di De Gregorio, Città di Castello, 1955; Portale, Principio consensualistico e conferimento di beni in società, in Riv. soc. 1970; Rizzieri, La vendita obbligatoria, Milano, 2000; Russo, La responsabilità per inattuazione dell'effetto reale, Milano, 1965; Santini, Il commercio, Bologna, 1979. |