Codice Civile art. 1525 - Inadempimento del compratore.Inadempimento del compratore. [I]. Nonostante patto contrario, il mancato pagamento di una sola rata, che non superi l'ottava parte del prezzo, non dà luogo alla risoluzione del contratto [1455], e il compratore conserva il beneficio del termine relativamente alle rate successive [1186; 176 trans.]. InquadramentoIn tema di vendita con riserva di proprietà e di inadempimento del compratore gli artt. 1525 e 1526 hanno la funzione di limitare l'autonomia privata sia escludendo che le parti possano munire la vendita con patto di riservato dominio di clausola risolutiva espressa, per i casi in cui il compratore sia inadempiente per il mancato pagamento di una sola rata che non superi l'ottava parte del prezzo, sia impedendo al venditore o al suo cessionario di poter chiedere la risoluzione del contratto oltre i limiti della rilevanza legale dell'inadempimento ferma peraltro, l'esperibilità dell'azione contrattuale di adempimento e la spettanza al creditore dell'opzione per l'azione esecutiva sui beni del compratore o sulla stessa cosa oggetto del riservato dominio (Cass. n. 11718/1993). Ambito di applicazioneLa norma di cui all'art. 1525, secondo la quale il mancato pagamento di una sola rata che non superi l'ottava parte del prezzo non dà luogo alla risoluzione del contratto di vendita con riserva di proprietà, è dettata con esclusivo riferimento a tale fattispecie contrattuale, e non è, pertanto, suscettibile di applicazione analogica con riguardo ad altre figure negoziali (quale quella, ricorrente nella specie, del cosiddetto «contratto misto»), né è invocabile da soggetti diversi dalla parte acquirente, nel cui interesse essa risulta formulata, con la conseguenza che la parte alienante, per conseguire la risoluzione del contratto, deve dimostrare la sussistenza delle condizioni di cui agli artt. 1186 e 1453 (Cass. n. 9356/2000). L'art. 1525, il quale, in materia di vendita a rate con riserva della proprietà, dispone che, nonostante patto contrario, il mancato pagamento di una sola rata che non superi l'ottava parte del prezzo, non dà luogo alla risoluzione del contratto, essendo norma strettamente aderente ai peculiari caratteri di questa particolare fattispecie negoziale ed inquadrandosi tra le cautele predisposte a favore del compratore con riserva della proprietà, non è suscettibile di applicazione analogica al di fuori dell'importanza dell'inadempimento ai fini della risoluzione di un'ordinaria vendita immobiliare (Cass. n. 2347/1995). La norma di cui all'art. 1525 secondo la quale, salvo patto contrario, il mancato pagamento di una sola rata che non superi l'ottava parte del prezzo non dà luogo alla risoluzione del contratto di compravendita riguarda esclusivamente la vendita con riserva di proprietà ed é strettamente aderente ai peculiari caratteri di questa particolare fattispecie negoziale, inquadrandosi nell'ambito delle cautele predisposte a favore del compratore rateale, sicché non è suscettibile di applicazione analogica al di fuori del detto schema negoziale, come per la valutazione della importanza dell'inadempimento ai fini della risoluzione in una ordinaria vendita immobiliare (Cass. n. 3925/1988). Natura dell'azione diretta alla restituzione del beneL'azione diretta a far valere il diritto alla restituzione di un bene oggetto di un contratto di vendita a rate con riserva della proprietà, nei confronti dello acquirente inadempiente all'obbligazione di pagamento del prezzo, ha natura non di azione reale di rivendica ma di azione contrattuale personale proponibile nelle forme del procedimento monitorio (Cass. n. 6322/2006). BibliografiaAngelici, Consegna e proprietà nella vendita internazionale, Milano, 1979; Auricchio, La individuazione dei beni immobili, Napoli, 1960; Bocchini, La vendita con trasporto, Napoli, 1985; Cataudella, Nullità formali e nullità sostanziali nella normativa sul condono edilizio, in Quadrimestre 1986; De Cristofaro, voce Vendita (vendita di beni di consumo), in Enc. giur. Treccani, Roma, 2004; Delfini, Autonomia privata e rischio contrattuale, Milano, 1999; De Nova, Inzitari, Tremonti, Visintini ( a cura di), Dalle res alle new properties, Roma, 1991; Di Marzio, Determinazione convenzionale del prezzo, in Cendon (a cura di), Il diritto privato nella giurisprudenza, Torino, 2007; Gelato, Il prezzo, in M. Bin (a cura di), La vendita. I La formazione del contratto. Oggetto ed effetti in generale, Padova, 1994; Luminoso, La compravendita, Torino, 2011; Mengoni, Profili di una revisione della teoria sulla garanzia per i vizi nella vendita, Studi in onore di De Gregorio, Città di Castello, 1955; Mirabelli, La vendita, il riporto, la permuta, il contratto estimatorio, la somministrazione, in Commentario agli artt. 1470-1570 del codice civile, Torino, 1988; Portale, Principio consensualistico e conferimento di beni in società, in Riv. soc. 1970; Rizzieri, La vendita obbligatoria, Milano, 2000; Rubino, La compravendita,in Trattato diritto civile e commerciale, diretto da Cicu-Messineo, XXIII, Milano, 1971; Russo, La responsabilità per inattuazione dell'effetto reale, Milano, 1965; Santini, Il commercio, Bologna, 1979. |