Codice Civile art. 1700 - Trasporto cumulativo.Trasporto cumulativo. [I]. Nei trasporti che sono assunti cumulativamente da più vettori successivi con unico contratto, i vettori rispondono in solido [1292 ss.] per l'esecuzione del contratto dal luogo originario di partenza fino al luogo di destinazione. [II]. Il vettore chiamato a rispondere di un fatto non proprio può agire in regresso contro gli altri vettori, singolarmente o cumulativamente. Se risulta che il fatto dannoso è avvenuto nel percorso di uno dei vettori, questi è tenuto al risarcimento integrale; in caso contrario, al risarcimento sono tenuti tutti i vettori in parti proporzionali ai percorsi, esclusi quei vettori che provino che il danno non è avvenuto nel proprio percorso. InquadramentoA differenza del trasporto di persone, se si tratta di trasporto di cose non è agevole stabilire in quale tratta esse vengano danneggiate: pertanto, se più vettori effettuano il trasporto essi rispondono solidalmente. Tuttavia, la regola perde ogni ragione d'esistere se è possibile stabilire quale sia il vettore responsabile. Configurabilità del contratto di trasporto cumulativoLa figura del contratto di trasporto cumulativo (che si distingue da quelle del contratto di trasporto con sub-trasporto e del contratto con spedizione), disciplinata dall'art. 1700, ricorre allorché più vettori si obbligano verso il mittente, con unico contratto (mediante manifestazione di volontà negoziale contestuale od anche successiva, purché chiaramente diretta ad inserirsi nel rapporto contrattuale già costituito), a trasportare le cose fino al luogo di destinazione, curando ciascuno il trasporto per un tratto dell'intero percorso, con obbligo solidale di tutti per l'esecuzione del contratto. (Cass. n. 2529/2006, nella specie la S.C. ha ritenuto incensurabile la qualificazione del contratto come trasporto cumulativo in virtù dell'accertamento che tra due società era intervenuta la stipulazione di un rapporto diretto mittente-vettore e che, nei confronti della società mittente, si erano contestualmente e direttamente con essa obbligati due vettori, rispettivamente per una tratta terrestre e per quella successiva via mare). In particolare, si è rilevato che in tema di trasporto di cose, e con riguardo alla ipotesi di contratto di trasporto unico con subtrasporto, che si ha allorquando un primo vettore assume gli obblighi e la responsabilità dell'intero trasporto fino a destinazione delle merci e poi ne affida ad altro vettore l'esecuzione totale o parziale stipulando per suo conto e rischio un altro contratto di subtrasporto, il primo vettore risponde alla regolarità dell'intero trasporto nei confronti del caricatore e primo mittente della merce, restando obbligato per i ritardi, perdite ed avarie causate sia da proprio fatto doloso o colposo sia da fatto imputabile al subvettore (Cass. n. 7217/1991). Nel trasporto di merci concordato dal mittente con un unico vettore, il quale si avvalga per l'esecuzione del contratto di un altro vettore con il quale stipuli un contratto di subtrasporto (ipotesi diversa da quella del trasporto cumulativo, regolato dall'art. 1700, configurabile quando alla esecuzione del trasporto, sulla base di un unico contratto, si impegnano successivi vettori), non sussiste la responsabilità solidale dei diversi vettori (diversamente da quanto previsto per il trasporto cumulativo dall'art. 34 della Convenzione di Ginevra del 19 maggio 1956 relativa al contratto di trasporto internazionale su strada, resa esecutiva con l. n. 1621/1960, per i rapporti a cui sia applicabile), con la conseguenza che l'azione proposta dal mittente contro il soggetto incaricato da vettore non vale ad interrompere la prescrizione nei confronti di quest'ultimo (Cass. n. 245/2008). Al riguardo si è precisato che in tema di trasporto cumulativo (art. 1700 c.c.) è necessario accertare la volontà del mittente in tal senso non essendo sufficiente che il mittente all'atto in cui affidi le merci al primo vettore, sia consapevole che questi per farle giungere a destinazione si sia riservato la facoltà di affidarli ad altri o più vettori. (Trib. Milano, 21 gennaio 2020, n. 57, nel caso di specie, una società aveva incaricato un'altra società del trasporto delle merci, la quale aveva incaricato altra società ed a sua volta altra impresa, conseguentemente la prima società convenuta non aveva alcun rapporto con l'ultima alla quale era stato sottratto il carico della merce). BibliografiaFlamini, Osservazioni critiche sul concorso tra responsabilità contrattuale ed extracontrattuale del vettore, in Diritto dei trasporti, 2002, 813 e ss.; Geri, La responsabilità tra vettore e spedizioniere, in Riv. giur. circ. e trasp. 1984, 625; Grigoli, Sui limiti della prestazionedello spedizioniere, in Giust. civ. 1986, I, 2107; La Torre, La definizione del contratto di trasporto, Napoli, 2000; Paolucci, Il trasporto di persone, Torino, 1999; Vaccà, Diligenza e professionalità dello spedizioniere, in Resp. civ. e prev. 1986, 642. |