Codice Civile art. 1741 - Spedizioniere vettore 1 .Spedizioniere vettore1. [I]. Lo spedizioniere che con mezzi propri o altrui assume l'esecuzione del trasporto, in tutto o in parte, ha gli obblighi e i diritti del vettore. [II]. Nell'ipotesi di perdita o avaria delle cose spedite, si applica l'articolo 1696. [1] Articolo, così sostituito, dall'art. 30-bis, comma 1, lett. d), d.l. 6 novembre 2021, n. 152, conv. con modif. in l. 29 dicembre 2021, n. 233. Il testo dell'articolo, era il seguente: «Spedizioniere vettore. - Lo spedizioniere che con mezzi propri o altrui assume l'esecuzione del trasporto in tutto o in parte, ha gli obblighi e i diritti del vettore». InquadramentoLa norma si giustifica considerando che l'entrata dello spedizioniere nel contratto comporta l'assunzione, da parte di questi, della duplice qualità di spedizioniere e di vettore. Per effetto della modifica apportata dalla l. n. 233/2021, l'art. 1741, relativo al c.d. spedizioniere-vettore, cioè al caso dello spedizioniere che assume anche l'esecuzione del trasporto, introduce una importante modifica, secondo la quale a fronte di perdita o avaria delle cose trasportate, si applica la disciplina sulla limitazione della responsabilità del vettore di cui all'art. 1696 c.c. Presupposti per l'assunzione delle veste di vettoreAffinché lo spedizioniere acquisti la veste di spedizioniere vettore a norma dell'art. 1741, è necessario che egli assuma l'unitaria obbligazione dell'esecuzione, in piena autonomia, del trasporto della merce con mezzi propri o altrui, verso un corrispettivo commisurato al rischio normale inerente al risultato finale dell'operazione complessiva. L'accertamento della avvenuta assunzione delle obbligazioni del vettore da parte dello spedizioniere si risolve in un'indagine circa il contenuto dell'intento negoziale, affidata esclusivamente al giudice di merito ed incensurabile in sede di legittimità se sorretta da adeguata motivazione (Cass. n. 2898/2005; Cass. n. 1425/2011; Cass. n. 14089/2014). Pertanto, la figura dello spedizioniere-vettore, prevista dall'art. 1741, è ravvisabile soltanto quando un soggetto assuma nei confronti del committente l'unitaria obbligazione dell'esecuzione, in piena. BibliografiaBaldi-Venezia, Il contratto di agenzia. La concessione di vendita. Il franchising, Milano, 2015; Bavetta, Mandato (negozio giuridico) (dir. priv.), in Enc. dir., XXV, Milano, 1975; Bile, Il mandato, la commissione, la spedizione, Roma, 1961; Campagna, La posizione del mandatario nel mandato ad acquistare beni mobili, in Riv. dir. civ. 1974, I, 7 ss; Ferri, Manuale di diritto commerciale, Torino, 1976; Formiggini, Commissione, in Enc. dir., VII, Milano, 1960; Minervini, Commissione, in N.ss. Dig. it., III, Torino, 1967; Natoli, La rappresentanza, Milano, 1977; Pugliatti, Studi sulla rappresentanza, Milano, 1965; Romano, Vendita. Contratto estimatorio, Milano, 1961; Rotondi-Rotondi, L'agenzia nella giurisprudenza, Milano, 2004; Santoro-Passerelli, Dottrine generali del diritto civile, Napoli, 1997; Saracini-Toffoletto, Il contratto di agenzia, artt. 1742-1753, Milano, 2014. |