Codice Civile art. 1795 - Diritti del possessore della sola fede di deposito.

Caterina Costabile

Diritti del possessore della sola fede di deposito.

[I]. Il possessore della sola fede di deposito [1790] può ritirare le cose depositate anche prima della scadenza del debito per cui furono costituite in pegno, depositando presso i magazzini generali la somma dovuta alla scadenza al creditore pignoratizio [1771].

[II]. Sotto la responsabilità dei magazzini generali, quando si tratta di merci fungibili, il possessore della sola fede di deposito [1790] può ritirare anche parte delle merci, depositando presso i magazzini generali una somma proporzionale all'ammontare del debito garantito dalla nota di pegno [1791] e alla quantità delle merci ritirate.

Inquadramento

Il possessore della sola fede di deposito, rimane titolare, nei confronti dei magazzini generali, dopo il distacco e la girata della nota, esclusivamente del diritto di disporre delle merci con la limitazione costituita dall'esistenza del pegno che grava su di esse.

Egli pertanto le può ritirare, anche prima della scadenza del debito per cui furono costituite in pegno, solo se deposita presso il magazzino generale la somma dovuta alla scadenza al creditore pignoratizio.

La ratio della norma deve rintracciarsi nell'art. 2794, in base al quale colui che ha costituito il pegno non può esigerne la restituzione, se non siano stati interamente pagati il capitale e gli interessi e non siano state rimborsate le spese relative al debito e al pegno.

L'art. 1795 si differenzia dall'art. 2794 nel senso che, mentre in base a quest'ultima norma il costituente il pegno non potrebbe versare capitale e interessi al depositario (designato per la custodia da entrambe le parti), tale facoltà gli è invece espressamente riconosciuta dal disposto dell'art. 1795, che indica nel magazzino generale la persona autorizzata a riceverli (De Majo, 80).

Il ritiro parziale

Il comma 2 dell'art. 1795 regola poi la possibilità di ritiro parziale della merce, previo versamento al magazzino generale di una somma proporzionale all'ammontare del debito garantito dalla nota di pegno e alla quantità delle merci ritirate.

Tale disposizione costituisce indubbiamente una deroga al principio della indivisibilità del pegno, sancita dall'art. 2799, ma è temperata dalla precisazione che la consegna parziale può essere effettuata soltanto quando si tratta di merci fungibili, e sotto la responsabilità dei magazzini generali.

È evidente come questa responsabilità, stabilita dalla legge a carico del magazzino generale, dia a questo la facoltà di rifiutarsi di operare una riconsegna parziale, o quando ritiene che la merce non sia fungibile, ovvero quando il possessore della fede non versi la somma richiesta, ritenendola superiore a quella dovuta (De Majo, ult. cit.).

Il magazzino non può rifiutarsi di consegnare la merce, se sono rispettate le condizioni di legge, e diviene depositario (art. 1782), nell'interesse del possessore della nota, del denaro versato per ritirare la merce (Bozzi, 154).

Il magazzino è inoltre responsabile verso il possessore della nota di pegno dell'eventuale diminuzione delle garanzie che si fosse verificata in seguito al ritiro della merce senza un adeguato deposito di denaro.

Il deposito di denaro

In riferimento all'efficacia del deposito della somma di denaro presso i magazzini generali da parte del possessore della fede di deposito ai sensi dell'art. 1795 la dottrina precisa che, qualora il deposito della somma di denaro si verifichi dopo la scadenza del debito garantito dalla nota di pegno, il possessore della fede di deposito è liberato dal proprio debito, posto che i magazzini generali vanno considerati «persona autorizzata dalla legge» ai sensi dell'art. 1188.

Se, invece, il deposito della somma si verifica prima della scadenza del debito garantito, allora si verifica una sostituzione della garanzia reale con la garanzia personale, consistente nell'obbligazione dei magazzini generali nei confronti del possessore della nota di pegno (Fiorentino, in Comm. S. B., 1967, 127).

Bibliografia

Angeloni, Magazzini generali, in Nss. D.I., X, Torino 1964; Bozzi, Magazzini Generali, in Enc. dir., Milano, 1975; Clarizia, Nota di pegno, in Enc. dir., Milano, 1978; De Majo, Fede di deposito, in Enc. dir., Milano, 1968; Lener, Nota di pegno, in Dig. comm., 1994; Majello, Custodia e Deposito, Napoli, 1958; Massamormile, Magazzini generali, in Dig. comm., Torino, 1993; Rescigno, Fede di Deposito, in Dig. comm., 1991; Zuddas, Il deposito in albergo e nei magazzini generali, Torino, 2006.

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