Codice Civile art. 1814 - Trasferimento della proprietà.

Caterina Costabile

Trasferimento della proprietà.

[I]. Le cose date a mutuo passano in proprietà del mutuatario [1782].

Inquadramento

Il carattere fungibile delle cose date a mutuo comporta che queste si confondono nel patrimonio del mutuatario e, di conseguenza, esse passano nella proprietà di quest'ultimo così che il trasferimento della proprietà resta una conseguenza disposta dalla legge a prescindere dalla volontà manifestata in tal senso dalle parti (Fragali, in Comm. S. B., 1966, 339; Giampiccolo, in Tr. G. S.-P., 1972, 50).

Da ciò consegue che mutuatario non può che essere il proprietario della res mutuata o colui che abbia il potere di disporne (Giampiccolo, 453).

Differenze col deposito irregolare

Si ritiene che la differenza tra mutuo e deposito irregolare (art. 1782) vada ricercata non solo nell'oggetto ma soprattutto nella funzione dei due contratti (Galasso, 266).

Scopo tipico del mutuo resta l'attribuzione all'accipiens della disponibilità e del pieno godimento delle cose, e poiché queste vengono considerate non già nella loro individualità ma come elementi fungibili (ovvero di genus) è evidente che esse verranno a confondersi nel patrimonio dell'accipiens, con la conseguenza di permettere il godimento tipico del mutuo attuato sui beni fungibili.

Di contro, nel deposito irregolare viene perseguito uno scopo di sicurezza, con la conseguenza che qui l'effetto traslativo non è connaturato all'attuazione dell'interesse negoziale tipico del deposito, perché la conservazione dei beni può avvenire in individuo, anzi è questa la regola generale ex art. 1766.

Bibliografia

Dalmartello, Appunti in tema di contratti reali, contratti restitutori e contratti sinallagmatici, in Riv. dir. civ., 1955; Galasso, Mutuo e Deposito irregolare, Milano, 1968; Gardella Tedeschi, Il Mutuo (contratto di), in Dig. civ., Torino, 1994; Giampiccolo, voce Mutuo, Enc. dir., XXVII, Milano, 1977; Grassani, Mutuo, in Noviss. Dig. it., X, Torino 1964; Mazzamuto, Mutuo di scopo, in Enc. Giur., XX, Roma, 1990.

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