Codice Civile art. 1864 - Garanzia della rendita semplice.

Caterina Costabile

Garanzia della rendita semplice.

[I]. La rendita semplice [1863] deve essere garantita con ipoteca [2808] sopra un immobile; altrimenti il capitale è ripetibile.

Inquadramento

Con la norma in parola il legislatore ha previsto l'obbligo della garanzia ipotecaria limitatamente alla rendita semplice.

In dottrina è stato tuttavia evidenziato che, lungi dal disporre una differenziazione, l'art. 1864 viene in sostanza ad assimilare la rendita semplice a quella fondiaria (che si realizza nel contesto di un trasferimento immobiliare) ove la garanzia in questione viene prestata ex lege a norma dell'art. 2817 n. 1 che disciplina l'ipoteca dell'alienante sopra gli immobili alienati (Lerner, 113; Marini, in Tr. Res., 1985, 11).

Dato il testuale richiamo dell'art. 1869 l'obbligo della garanzia ipotecaria sussiste anche per le rendite atipiche.

La stretta connessione della perpetuità con la previsione della garanzia, in funzione della perduta realità della rendita, induce la dottrina maggioritaria a ritenere la norma dell'art. 1864 a carattere imperativo e quindi insuscettibile di deroga convenzionale con conseguente nullità della clausola che esonerasse il debitore della rendita dall'obbligo della garanzia ipotecaria in parola (Dattilo, 859; Lerner, 118).

Costituzione dell'ipoteca

Secondo alcuni autori la costituzione d'ipoteca deve essere contestuale al negozio costitutivo della rendita, pena la nullità del contratto (Torrente, in Comm. S. B., 1955, 20).

Altri autori, invece, ritengono che la garanzia ipotecaria possa essere anche successiva in quanto trattasi di obbligazione scaturente dal negozio e non di un suo elemento costitutivo o di validità, con la conseguenza che il relativo inadempimento importa la sanzione della ripetibilità del capitale o della diversa prestazione quale effetto risolutorio (Dattilo, ult. cit.; Lerner, 113).

Sulla scorta delle premesse suddette poi un'eventuale clausola che deroghi all'art. 1864 (o all'art. 2817, n. 1) vitiatur et viziat per i sostenitori del carattere essenziale dell'ipoteca, mentre è nulla, ma la nullità non si estende all'intero contratto, per chi sostiene che la previsione della garanzia incida solo sulla sua efficacia.

In relazione all'obbligo di costituzione della garanzia ipotecaria in riferimento ad una rendita perpetua a titolo gratuito, la dottrina prevalente ritiene che l'obbligo della garanzia sussista in ogni caso di donazione o disposizione testamentaria con onere, con conseguente risoluzione del rapporto per la mancata concessione della garanzia, mentre sia da escludere nel caso di rendita costituita come oggetto diretto dell'attribuzione a titolo gratuito.

In tale ultimo caso la dottrina esclude che al donatario ovvero al legatario spetti il diritto di pretendere l'iscrizione ipotecaria e, in mancanza, l'immediato pagamento del capitale (Lerner, 117).

Bibliografia

Allara, La prestazione in luogo di adempimento, in Ann. Palermo, 1927; Brancasi, voce Rendita dello Stato, in Enc. dir., XXXIX, Milano, 1988; Dattilo, voce Rendita (dir. priv)., in Enc. dir., XXXIX, Milano, 1988; Gardella Tedeschi, Rendita perpetua, in Dig. civ., Torino, 1997; Lerner, Il rapporto di rendita perpetua, Milano, 1967.

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