Codice Civile art. 2029 - Capacità del gestore.Capacità del gestore. [I]. Il gestore deve avere la capacità di contrattare [1425]. InquadramentoLa disposizione in esame prevede che il gestore abbia la capacità di contrattare, da intendersi quale capacità di agire. La ratio della disposizione è data dalla volontà del legislatore di evitare che l'incapace soggiaccia alle normali obbligazioni che sorgono a carico del gestore (Casella, 6; Ferrari, 1969, 662). Parte della dottrina ritiene di dover limitare il requisito della capacità di agire ai soli atti negoziali, con esclusione degli atti materiali, per i quali dovrebbe ritenersi sufficiente la capacità naturale di agire (Casella, ult. cit.). La capacità del dominusLa gestione compiuta a favore di soggetto incapace comporta che gli effetti della gestione si produrranno in capo al rappresentante, il quale dovrà a tutti gli effetti considerarsi dominus negotii (Aru, in Comm. S.B. 1981, 53). In siffatte ipotesi la gestione, purché ne sussistano tutti i presupposti, consente pertanto di evitare tutte le formalità, autorizzazioni, e così via previste dalla legge a tutela degli incapaci (Gallo, 2011, par. 9). BibliografiaCasella, Gestione d'affari (dir. priv.), in Enc. giur., XV, Roma, 1989; Ferrari, Gestione d'affari altrui e rappresentanza, Milano, 1962; Id., voce Gestione di affari altrui (dir. priv.), in Enc. dir., XLIV, Milano, 1969; Gallo, Gestione d'affari altrui, in Dig. civ., Torino, 2011. |