Codice Civile art. 2239 - Norme applicabili.Norme applicabili. [I]. I rapporti di lavoro subordinato che non sono inerenti all'esercizio di un'impresa sono regolati dalle disposizioni delle sezioni II, III e IV del capo I del titolo II, in quanto compatibili con la specialità del rapporto [2094 ss.; 98 2 att.] (1). (1) Per la disciplina del lavoro subordinato sportivo v. l. 23 marzo 1981, n. 91. InquadramentoPosto che il codice civile costruisce la disciplina del contratto di lavoro subordinato con riferimento al lavoro nell'impresa (art. 2094), la norma in commento estende quella disciplina ai rapporti di lavoro non legati all'esercizio dell'impresa, con il solo limite della eventuale loro specialità, escludendo qualsiasi dubbio sulla possibilità di ipotizzare rapporti di lavoro subordinato con soggetti che non siano imprenditori (v. in giurisprudenza già Cass. n. 2136/1967). In virtù del generale richiamo operato dalla norma in esame, si deve ritenere applicabile al lavoro prestato fuori dell'impresa tutta la legislazione sul lavoro subordinato, sempre con il richiamato limite della specialità del rapporto. Per quanto l'art. 2239 contempla esclusivamente il caso dei rapporti di lavoro speciali in ragione della natura non imprenditoriale della parte datoriale (per una sistemazione dei rapporti speciali di lavoro in base alle diverse ragioni alla base della diversificazione della disciplina, v. Ghera, 255), la dottrina tende a ritenere applicabile il principio da esso espresso, e secondo il quale la disciplina generale lavoristica integra quella speciale a prescindere da specifici rinvii da parte di quest'ultima, anche alle altre categorie di rapporti di lavoro speciali (Carinci-De Luca Tamajo-Tosi-Treu, 53). CasisticaAl fine dell'individuazione della “non inerenza” all'esercizio dell'impresa occorre far riferimento alla nozione di imprenditore definita dall'art. 2082 (v. il relativo commento), onde l'art. 2239 si applica a tutti i datori di lavoro che non presentano i caratteri richiesti da quella norma. La giurisprudenza ha qualificato come rapporto di lavoro non inerente all'esercizio di un'impresa quello di custode di una villa (Cass., n. 1998/1976), così come ammette che possa assumere la qualità di datore di lavoro un gruppo parlamentare di partito politico (Cass. S.U., n. 27396/2014). BibliografiaCarinci-De Luca Tamajo-Tosi-Treu, Diritto del lavoro. Il rapporto di lavoro subordinato, Torino, 2011; Ghera, Diritto del lavoro, Bari, 2006. |