Codice Civile art. 2290 - Responsabilità del socio uscente o dei suoi eredi.

Guido Romano
aggiornato da Rossella Pezzella

Responsabilità del socio uscente o dei suoi eredi.

[I]. Nei casi in cui il rapporto sociale si scioglie limitatamente a un socio [2284-2286], questi o i suoi eredi sono responsabili verso i terzi per le obbligazioni sociali [2267] fino al giorno in cui si verifica lo scioglimento.

[II]. Lo scioglimento deve essere portato a conoscenza dei terzi con mezzi idonei; in mancanza non è opponibile ai terzi che lo hanno senza colpa ignorato.

Inquadramento

La norma tutela l'affidamento dei creditori e, in generale, dei terzi i quali non devono subire un pregiudizio né trarre vantaggio dalla modificazione delle partecipazioni sociali alle quali sono del tutto estranei (Motti, 419). Colui che ha cessato di essere socio, dunque, continua a rispondere delle obbligazioni sociali sorte anteriormente allo scioglimento del rapporto sociale nei suoi confronti; per converso, egli non risponderà delle obbligazioni sorte successivamente allo scioglimento del rapporto a condizione che l'avvenuto scioglimento del rapporto sociale sia opponibile ai creditori sociali (Motti, 419; Ferri, 351; Ghidini, 626; Costi-Di Chio, 723).

La norma, peraltro, si applica non solo alle ipotesi di scioglimento del rapporto disciplinate dalla sezione V in commento, ma anche alla cessione della partecipazione sociale. In tale prospettiva, si è affermato che il socio che abbia ceduto la propria quota risponde, nei confronti dei terzi, delle obbligazioni sociali sorte fino al momento in cui la cessione sia stata iscritta nel registro delle imprese o fino al momento (anteriore) in cui il terzo sia venuto a conoscenza della cessione (Cass. n. 6230/2013; Cass. n. 7688/2013).

La responsabilità nei confronti dei terzi

Sul piano interno del rapporto tra i soci, la cessazione della responsabilità del socio uscente per le obbligazioni sociali deve essere ancorata al momento dello scioglimento del rapporto nei suoi confronti.

Al contrario, nei rapporti con i terzi, è necessario che l'evento sia portato a conoscenza dei terzi con mezzi idonei (Motti, 422), in mancanza restando invece irrilevante nei confronti di coloro che lo abbiano senza colpa ignorato. In mancanza della dovuta pubblicità, il socio è responsabile nei confronti dei terzi anche per le obbligazioni contratte dalla società dopo la cessazione del rapporto giuridico particolare, salvo il diritto di regresso nei confronti degli altri soci Per tali società, lo scioglimento del rapporto deve intendersi conosciuto qualora iscritto nel registro delle imprese (comportando il mutamento della compagine sociale una modificazione del contratto di società): in assenza di tali iscrizione, graverà sul socio l'onere di dimostrare l'effettiva conoscenza da parte del terzo ai sensi dell'art. 2193 (Motti, 422).

La mancata pubblicità del recesso del socio di società di persone comporta il permanere del regime di responsabilità illimitata del socio stesso per il solo fatto che qualsiasi terzo, consultando il registro delle imprese, può avere legittimamente confidato sulla presenza del patrimonio personale del socio in funzione di garanzia generica del credito concesso alla società (Cass. n. 28225/2008).

La responsabilità del socio verso i terzi per le obbligazioni di una società di persone postula che l'obbligazione sociale sia divenuta esigibile e non sia stata adempiuta entro la data di scioglimento del rapporto (Cass. n. 29306/2023).

 

La responsabilità del socio nei confronti dei terzi è sottratta alla disponibilità delle parti i quali possono regolare liberamente, sul solo piano interno, le relative responsabilità senza, però, intaccare la posizione dei creditori (Motti, 420).

Costituiscono obbligazioni sociali in relazione alle quali sussiste la responsabilità del socio uscente tanto le obbligazioni contrattuali quanto le obbligazioni derivanti da responsabilità civile o da fonte legale (Motti, 421).

Tale posizione è condivisa dalla giurisprudenza che ha chiarito che la responsabilità del socio illimitatamente responsabile che sia receduto dal contratto societario riguarda, tutte le obbligazioni sociali insorte prima del recesso, ivi comprese, oltre a quelle di origine negoziale, quelle di origine legale (Cass. n. 5624/1997 relativamente a contributi dovuti all'Inail; Cass. n. 8649/2010 con riferimenti a contributi previdenziali; Cass. n. 20447/2011 in relazione a debiti verso l'amministrazione finanziaria).

Bibliografia

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