Codice Civile art. 2316 - Atto costitutivo.InquadramentoLa norma in commento, prevedendo che l'atto costitutivo debba indicare i soci accomandatari e quelli accomandanti, integra la disciplina di cui all'art. 2295 dettata per le società in nome collettivo. In un lontano arresto, la giurisprudenza ha affermato che i soci che non appaiono nel contratto sociale si presumono accomandatari e che tale qualità può acquistarsi anche in modo occulto, cioè mediante il compimento di atti soltanto interni di amministrazione e non pure di attività negoziale esteriorizzata nei confronti dei terzi (Cass. n. 2094/1958). Tuttavia, la giurisprudenza successiva è andata di diverso avviso evidenziando che la situazione di socio occulto non è idonea a far presumere la qualità di accomandatario, essendo necessario accertare di volta in volta la posizione assunta in concreto da tale socio (cfr. art. 2313). La dottrina non è, sul punto, concorde evidenziando come la mancata indicazione del nome degli accomandatari renda la società irregolare (Ferri in Comm. S.B., 1987, 476) con le conseguenze previste dall'art. 2317. Anche l'atto costitutivo della accomandita è soggetto ad iscrizione nel registro delle imprese, ma l'omessa registrazione comporta solo l'irregolarità della società, con le conseguenti modifiche di disciplina (Campobasso, 129). È stato osservato che la accomandita irregolare conserva le caratteristiche distintive del tipo di società e, quindi, permane la limitazione di responsabilità dell'accomandante, salva la violazione dell'art. 2320 (App. Torino, 14 settembre 1985; Trib. Biella, 10 aprile 1983). Il contratto sociale istitutivo di una accomandita semplice deve essere, poi, depositato per l'iscrizione nel registro delle imprese, secondo le norme previste per la società in accomandita semplice. Per quanto riguarda le modificazioni, esse richiedono, di norma, il consenso unanime di tutti i soci (Ferrara-Corsi, 382), sia degli accomandanti che degli accomandatari, secondo la disciplina di cui agli artt. 2252 e 2300: tale ultima norma regola, altresì, il regime della pubblicità delle modificazioni e della opponibilità ai terzi di esse (Leozappa, 544). È legittima, ove prevista dallo statuto, la modificabilità a maggioranza dell'atto costitutivo. Si è così osservato che in una società in accomandita semplice, ove è consentita la modifica dell'atto costitutivo a maggioranza, è legittima la decisione assunta dai due soci accomandanti, uno dei quali sia previamente entrato in società acquistando parte della quota dell'altro, di modificare l'atto costitutivo facendo assumere al nuovo socio accomandante la veste di socio accomandatario (Pret. Cuneo 7 marzo 1983). Tuttavia, l'introduzione del principio maggioritario conosce particolari limiti, essendo inammissibili decisioni maggioritarie che possano alterare lo stesso schema della accomandita semplice. BibliografiaBigiavi, Responsabilità dell'accomandante in una società irregolare, in Dir. fall. 1943, I, 26; Bigiavi, Ingerenza dell'accomandante, in Riv. dir. civ. 1959, II; Buonocore V., Castellano, Costi, Società di persone, Milano, 1980; Buonocore V., La società in accomandita semplice, in Buonocore (a cura di), Manuale di diritto commerciale, Torino, 2001; Bussoletti M., Società in accomandita semplice, in Enc. dir., XLII, Milano, 1990; Campobasso, Diritto commerciale, II, Torino, 2012; Conforti C., La società in accomandita semplice, Milano, 2005; Cottino G., Diritto commerciale, I, 2, Padova, 1999; Cottino G., Sarale M., Weigmann R., Società di persone e associazioni economiche, in Tratt. Cottino, III, Padova, 2003; Denozza, Responsabilità dei soci e rischio d'impresa nelle società personali, Milano, 1973; Di Sabato F., Manuale delle società, Torino, 1987; Di Sabato, Diritto delle società, Milano, 2003; Di Sabato, Blandini, Diritto delle società, Milano, 2011; Ferrara F., Corsi F., Gli imprenditori e le società, Milano, 2009; Galgano F., Diritto civile e commerciale, III, 1, Padova, 2004; Gambino, Impresa e società di persone, I, in Fondamenti del diritto commerciale, a cura di Gambino, Torino, 2009; Ghidini, Società personali, Padova, 1972; Montalenti P., Il socio accomandante, Milano, 1985; Montalenti P., La partecipazione di una società di capitali ad una società in accomandita semplice in qualità di accomandante, in Giur. comm. 1989, I; Montalenti P., Società in accomandita semplice, in Digesto comm., XIV, Torino, 1997; Oppo, Sulla partecipazione di società a società personali, in Riv. dir. comm. 1976, I; Rivolta, In tema di società in accomandita semplice, in Giur. comm. 2003; Spada, La tipicità delle società, Padova, 1974. |