Codice Civile art. 2404 - Riunioni e deliberazioni del collegio (1).Riunioni e deliberazioni del collegio (1). [I]. Il collegio sindacale deve riunirsi almeno ogni novanta giorni. La riunione può svolgersi, se lo statuto lo consente indicandone le modalità, anche con mezzi di telecomunicazione (2). [II]. Il sindaco che, senza giustificato motivo, non partecipa durante un esercizio sociale a due riunioni del collegio decade dall'ufficio. [III]. Delle riunioni del collegio deve redigersi verbale, che viene trascritto nel libro previsto dall'articolo 2421, primo comma, n. 5), e sottoscritto dagli intervenuti. [IV]. Il collegio sindacale è regolarmente costituito con la presenza della maggioranza dei sindaci e delibera a maggioranza assoluta dei presenti. Il sindaco dissenziente ha diritto di fare iscrivere a verbale i motivi del proprio dissenso. (1) V. nota al Capo V. (2) V. Avviso di rettifica in G.U. 4 luglio 2003, n. 153. InquadramentoL'organo di controllo ha una struttura collegiale (Cavalli, 71; Ambrosini, in Tr. Res., 2013, 236): i poteri spettano, dunque, all'organo e non ai sindaci individualmente intesi. Non è, dunque, possibile il conferimento di una delega piena di funzioni ai singoli membri. Una eventuale ripartizione, anche stabilmente esercitata, di alcune funzioni tra i singoli componenti del collegio, seppure in taluni casi opportuna, non può elidere la collegialità dei poteri e dei doveri dei sindaci e la loro responsabilità solidale (Domenichini, 760). In questa prospettiva, dovrà essere preceduto dall'adozione di una delibera del collegio sindacale: la impugnazione di una deliberazione dell'assemblea (art. 2377); l'impugnazione di una deliberazione del consiglio di amministrazione (artt. 2388 e 2391); la proposizione dell'azione di responsabilità (art. 2393 comma 3); la convocazione dell'assemblea (art. 2406 comma 2); la proposizione della denunzia al tribunale (art. 2409 u.c.). In senso conforme, si afferma che è illegittima la convocazione dell'assemblea da parte del presidente del collegio sindacale, in mancanza di una previa deliberazione di tale organo collegiale, nel caso di cessazione degli amministratori in conseguenza di una delibera assembleare successivamente sospesa dal tribunale (Trib. Milano, 3 aprile 1996). Al fine di garantire la collegialità, la norma in commento prescrive che il collegio debba riunirsi almeno ogni novanta giorni anche attraverso, riunione che, però, potrà avvenire, ove lo statuto lo consenta, anche con mezzi di telecomunicazione. Non è prevista l'indicazione di un ordine del giorno della riunione, ma si ritiene che, in assenza di esso, ciascun sindaco possa opporsi alla trattazione di argomenti sui quali dichiari di non essere adeguatamente informato (Ambrosini, in Tr. Res., 2013, 237; Aiello, 516; Domenichini, 759) La norma tace anche con riferimento alle conseguenze dell'inosservanza dell'obbligo di cui al primo comma della norma in commento. La giurisprudenza ha escluso che la mancata tenuta delle prescritte riunioni trimestrali possa comportare una ipotesi di decadenza automatica ai sensi dell'art. 2404 comma 2 dei sindaci, integrando piuttosto la revoca degli stessi per giusta causa (Trib. Napoli, 16 marzo 1989). È poi previsto che l'organo sia costituito con la presenza della maggioranza dei sindaci e che deliberi a maggioranza assoluta dei presenti (non dei componenti). La verbalizzazione e l'annotazione del dissensoIl comma 3 della norma in commento prescrive che deve redigersi un verbale delle riunioni del collegio sindacale e che tale verbale deve essere trascritto nel libro previsto dall'articolo 2421, primo comma, n. 5. Alla verbalizzazione provvederà il presidente del collegio ovvero altro membro nominato come segretario (Franzoni in Comm. S. B., 2015, 196). Ai fini della regolarità della tenuta del libro delle adunanze e delle deliberazioni del collegio sindacale, non è richiesta una duplice vidimazione, iniziale e finale, e pertanto la regolarità stessa non è esclusa da trascrizioni nel detto libro, di seguito alla vidimazione in esso contenuta, di processi verbali di riunioni del collegio redatti originariamente su fogli separati (Cass. n. 5422/1992). Dovrà essere annotato nel verbale anche il dissenso di un sindaco su un determinata decisione. La decadenza dei sindaciL'articolo in commento sanziona la mancata partecipazione, senza giustificato motivo, a due riunioni nell'arco del medesimo esercizio sociale con la decadenza d'ufficio del sindaco dall'incarico. La decadenza per tale mancata ingiustificata partecipazione si verifica in modo automatico senza che sia a tal fine necessaria una pronuncia assembleare derivando l'operatività direttamente ed automaticamente dalla legge (Cass. n. 2009/1982, contra, però, Trib. Milano, 16 marzo 1956). BibliografiaAbriani N., art. 2477, in Commentario del codice civile, a cura di Gabrielli E., Delle società - Dell'azienda. Della concorrenza, artt. 2452-2510, a cura di Santosuosso D., Torino, 2015; Aiello M., artt. 2397 - 2407, in Commentario del codice civile, a cura di Gabrielli E., Delle società - Dell'azienda. Della concorrenza, artt. 2379-2451, a cura di Santosuosso D., Torino, 2015; Benatti L., Efficacia delle dimissioni dei sindaci, in Giur. comm. 2013, I, 1176; Bertolotti A., Società per azioni. Collegio sindacale. Revisori. 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