Codice Civile art. 2435 bis - Bilancio in forma abbreviata 1.

Guido Romano

Bilancio in forma abbreviata 1.

[I]. Le società, che non abbiano emesso titoli negoziati in mercati regolamentati 2, possono redigere il bilancio in forma abbreviata quando, nel primo esercizio o, successivamente, per due esercizi consecutivi, non abbiano superato due dei seguenti limiti:

1) totale dell'attivo dello stato patrimoniale: 5.500.000 euro 3;

2) ricavi delle vendite e delle prestazioni: 11.000.000 euro 4;

3) dipendenti occupati in media durante l'esercizio: 50 unità5.

[II]. Nel bilancio in forma abbreviata lo stato patrimoniale comprende solo le voci contrassegnate nell'articolo 2424 con lettere maiuscole e con numeri romani; le voci A e D dell'attivo possono essere comprese nella voce CII; la voce E del passivo può essere compresa nella voce D; nelle voci CII dell'attivo e D del passivo devono essere separatamente indicati i crediti e i debiti esigibili oltre l'esercizio successivo. Le società che redigono il bilancio in forma abbreviata sono esonerate dalla redazione del rendiconto finanziario 6.

[III]. Nel conto economico del bilancio in forma abbreviata le seguenti voci previste dall'articolo 2425 possono essere tra loro raggruppate:

voci A2 e A3

voci B9(c), B9(d), B9(e)

voci B10(a), B10(b), B10(c)

voci C16(b) e C16(c)

voci D18(a), D18(b), D18(c), D18(d)

voci D19(a), D19(b), D19(c), , D19(d) 7.

[...] 8.

[IV] Fermo restando le indicazioni richieste dal terzo, quarto e quinto comma dell'articolo 2423, dal secondo, quinto e sesto comma dell'articolo 2423-ter, dal secondo comma dell'articolo 2424, dal primo comma, numeri 4) e 6), dell'articolo 2426, la nota integrativa fornisce le indicazioni richieste dal primo comma dell'articolo 2427, numeri 1), 2), 6), per quest'ultimo limitatamente ai soli debiti senza indicazione della ripartizione geografica, 8), 9), 13), 15), per quest'ultimo anche omettendo la ripartizione per categoria, 16), 22-bis), 22-ter), per quest'ultimo anche omettendo le indicazioni riguardanti gli effetti patrimoniali, finanziari ed economici, 22-quater), 22-sexies), per quest'ultimo anche omettendo l'indicazione del luogo in cui è disponibile la copia del bilancio consolidato, nonché dal primo comma dell'articolo 2427-bis, numero 1) 9.

[V]. Le società possono limitare l'informativa richiesta ai sensi dell'articolo 2427, primo comma, numero 22-bis, alle operazioni realizzate direttamente o indirettamente con i loro maggiori azionisti ed a quelle con i membri degli organi di amministrazione e controllo, nonché con le imprese in cui la società stessa detiene una partecipazione 10.

[VI]. Qualora le società indicate nel primo comma forniscano nella nota integrativa le informazioni richieste dai numeri 3) e 4) dell'articolo 2428, esse sono esonerate dalla redazione della relazione sulla gestione.

[VII]. Le società che redigono il bilancio in forma abbreviata, in deroga a quanto disposto dall'articolo 2426, hanno la facoltà di iscrivere i titoli al costo di acquisto, i crediti al valore di presumibile realizzo e i debiti al valore nominale 11.

 

[VIII]. Le società che a norma del presente articolo redigono il bilancio in forma abbreviata devono redigerlo in forma ordinaria quando per il secondo esercizio consecutivo abbiano superato due dei limiti indicati nel primo comma.

 

[1] V. nota al Capo V.

[2] V. Avviso di rettifica in G.U. 4 luglio 2003, n. 153.

[3] Le parole «3.650.000 euro» sono state sostituite alle parole «3.125.000 euro» e le parole «7.300.000 euro» sono state sostituite alle parole «6.250.000 euro» dall'art. 11d.lg. 7 novembre 2006, n. 285. Successivamente l'art. 1, comma 4, d.lgs. 3 novembre 2008 n. 173 ha sostituito le parole «4.400.000 euro» alle parole «3.65.000 euro» e le parole «8.800.000 euro» alle parole «7.300.000 euro»; ai sensi del successivo articolo 6 tali disposizioni « si applicano ai bilanci e alle relazioni relativi agli esercizi aventi inizio da data successiva a quella della sua entrata in vigore [21 novembre 2008] . Da ultimo, l'art. 16, comma 1, lett. a) d.lgs. 6 settembre 2024, n. 125, che ha recepito la direttiva n. 2022/2464/UE in materia di rendicontazione di sostenibilità, ha modificato i limiti di cui al presente comma: le parole: «4.400.000» sono state sostituite dalle seguenti: «5.500.000».

[4] Le parole «3.650.000 euro» sono state sostituite alle parole «3.125.000 euro» e le parole «7.300.000 euro» sono state sostituite alle parole «6.250.000 euro» dall'art. 11d.lg. 7 novembre 2006, n. 285. Successivamente l'art. 1 d.lgs. 3 novembre 2008, n. 173 ha sostituito le parole «4.400.000 euro» alle parole «3.65.000 euro» e le parole «8.800.000 euro» alle parole «7.300.000 euro». Da ultimo l'art. 16, comma 1, lett. a) d.lgs. 6 settembre 2024, n. 125, che ha recepito la direttiva n. 2022/2464/UE in materia di rendicontazione di sostenibilità, ha modificato i limiti di cui al presente comma: le parole «8.800.000» sono state sostituite dalle seguenti: «11.000.000».

[5] L'art. 16, comma 1, lett. a) d.lgs. 6 settembre 2024, n. 125, che ha recepito la direttiva n. 2022/2464/UE in materia di rendicontazione di sostenibilità, ha modificato i limiti di cui al presente comma: le parole: «4.400.000» sono sostituite dalle seguenti: «5.500.000» e le parole «8.800.000» sono sostituite dalle seguenti: «11.000.000». Tale modifica è entrata in vigore dal 25 settembre 2024.

[6] L'art. 6, d.lgs. 18 agosto 2015, n. 139, ha soppresso le parole: «dalle voci BI e BII dell'attivo devono essere detratti in forma esplicita gli ammortamenti e le svalutazioni;» sono soppresse e dopo le parole: «esigibili oltre l'esercizio successivo.» ha aggiunto le parole: «Le società che redigono il bilancio in forma abbreviata sono esonerate dalla redazione del rendiconto finanziario». Le disposizioni del decreto entrano in vigore dal 1° gennaio 2016 e si applicano ai bilanci relativi agli esercizi finanziari aventi inizio a partire da quella data.

[7] L'art. 6, d.lgs. n. 139 del 2015, cit., ha inserito, dopo le parole: «voci D18(a), D18(b), D18(c)», le parole: «, D18(d)» e dopo le parole: «voci D19(a), D19(b), D19(c)» sono inserite le seguenti: «, D19(d)».

[8] Seguiva un comma, abrogato dall'art. 6, d.lgs. n. 139 del 2015, cit. Il testo era il seguente: «Nel conto economico del bilancio in forma abbreviata nella voce E20 non è richiesta la separata indicazione delle plusvalenze e nella voce E21 non è richiesta la separata indicazione delle minusvalenze e delle imposte relative a esercizi precedenti».

[9] Le parole: «, quinto e sesto comma dell'articolo 2423-ter,» sono state sostituite alle parole: «e quinto comma dell'articolo 2423-ter,» dall'art. 24, comma 2, lett. c) l. 23 dicembre 2021, n. 238. Il comma era stato precedentemente sostituito dall'art. 6, d.lgs. n. 139 del 2015, cit. Il testo previgente era il seguente: «Nella nota integrativa sono omesse le indicazioni richieste dal numero 10 dell'articolo 2426 e dai numeri 2), 3), 7), 9), 10), 12), 13), 14), 15), 16) e 17) dell'articolo 2427 e dal numero 1) del comma 1 dell'articolo 2427-bis; le indicazioni richieste dal numero 6) dell'articolo 2427 sono riferite all'importo globale dei debiti iscritti in bilancio». Tale testo era stato modificato dall'art. 2 d.lg. 30 dicembre 2003, n. 394 che aveva inserito le parole: «e dal numero 1) del comma 1 dell'articolo 2427-bis».

[10] Comma aggiunto dall'art. 1 d.lg. 3 novembre 2008 n. 173. L'art. 6, d.lg. n. 139 del 2015, cit. ha sostituito alle parole «limitare alla natura e all'obiettivo economico le informazioni richieste ai sensi dell'articolo 2427, primo comma, numero 22-ter» con le parole : «con le imprese in cui la società stessa detiene una partecipazione».

[11] Comma inserito dall'art. 6, d.lg. n. 139 del 2015, cit.

Inquadramento

L'articolo in commento consente alle società che non abbiano emesso titoli negoziati in mercati regolamentati, di redigere il bilancio in forma abbreviata allorquando, nel primo esercizio o, successivamente, per due esercizi consecutivi, non abbiano superato due dei seguenti limiti: 1. totale dell'attivo dello stato patrimoniale: 4.400.000 euro; 2. ricavi delle vendite e delle prestazioni: 8.800.000 euro; 3. dipendenti occupati in media durante l'esercizio: 50 unità.

Le società che redigono il bilancio in forma abbreviata sono tenute a predisporre il bilancio in forma ordinaria quando per il secondo esercizio consecutivo abbiano superato due dei tre limiti sopra indicati.

Con riguardo alle novità introdotte dal d.lgs. 18 agosto 2015, n. 139, si evidenzia che, con riguardo allo stato patrimoniale, alle voci B.I (immobilizzazioni immateriali) e B.II (immobilizzazioni materiali) non è più previsto l'inserimento degli ammortamenti e delle svalutazioni; nella Nota Integrativa devono essere indicati tutti i movimenti generati nelle immobilizzazioni; possono essere iscritti: i titoli al costo di acquisto, i crediti a valore di presumibile realizzo, i debiti a valore nominale e, con riguardo al conto economico, è possibile raggruppare le voci delle rivalutazioni e svalutazioni (nn.18 e 19) e le voci D.18.d e D.19.d “strumenti finanziari derivati” (Ruggeri, ibidem).

Le società che redigono il bilancio in forma abbreviata sono esonerate dalla redazione del rendiconto finanziario.

Bibliografia

Angelici, La riforma delle società di capitali, Padova, 2003; Balzarini, Partecipazione agli utili degli amministratori, in Codice commentato delle nuove società, Milano, 2004; Balzarini, in Comm. Marchetti-Bianchi-Ghezzi-Notari, Milano, 2006; Balzarini, Impugnazione della delibera di approvazione del bilancio: interesse ad agire, vizi della relazione sulla gestione, in Soc. 2014; Bergamaschi, Distribuzione degli utili, in IlSocietario.it 2015; Bocchini, Diritto della contabilità delle imprese. 2. Bilancio di esercizio, Torino, 2011; Bussoletti-De Biasi, in Comm. Niccolini-Stagno d'Alcontres, Napoli, 2004; Colombo, Il bilancio d'esercizio, in Tr. Colombo-Portale, VII, 1, Torino, 1994; Colombo, L'invalidità dell'approvazione del bilancio dopo la riforma del 2003, in Riv. soc. 2006; Costa, Riserve e fondi nel bilancio di esercizio, Milano, 1986; De Angelis-Lolli, in Comm. Gabrielli, Torino; Figà-Talamanca, in Comm. Gabrielli, Torino; Guerrieri, La nullità delle deliberazioni assembleari disocietà per azioni, Milano, 2009; Guizzi, Riflessioni intorno ai rimedi esperibili avverso il bilancio non correttamente redatto, in Le società nel processo, Torino, 2012; Lolli, La nota integrativa nel bilancio di esercizio delle S.p.A., Milano, 2003; Ruggeri, Bilancio d'esercizio, in IlSocietario.it 2015; Ruggeri-Lapponi, Conto economico, in IlSocietario.it 2015; Ruggeri-Lapponi, Stato patrimoniale, in IlSocietario.it 2015; Sottoriva, Il D.Lgs. n. 139/2015 per il recepimento della Direttiva 2013/34/UE in tema di bilanci, in Soc. 2015; Spagnuolo, in Comm. Sandulli-Santoro, Torino, 2003.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.

Sommario