Codice Civile art. 2435 ter - Bilancio delle micro-imprese 1 .

Guido Romano

Bilancio delle micro-imprese1.

[I]. Sono considerate micro-imprese le società di cui all'articolo 2435-bis che nel primo esercizio o, successivamente, per due esercizi consecutivi, non abbiano superato due dei seguenti limiti:

1) totale dell'attivo dello stato patrimoniale: 220.000 euro;

2) ricavi delle vendite e delle prestazioni: 440.000 euro;

3) dipendenti occupati in media durante l'esercizio: 5 unità2.

[II]. Fatte salve le norme del presente articolo, gli schemi di bilancio e i criteri di valutazione delle micro-imprese sono determinati secondo quanto disposto dall'articolo 2435-bis. Le micro-imprese sono esonerate dalla redazione:

1) del rendiconto finanziario;

2) della nota integrativa quando in calce allo stato patrimoniale risultino le informazioni previste dal primo comma dell'articolo 2427, numeri 9) e 16);

3) della relazione sulla gestione: quando in calce allo stato patrimoniale risultino le informazioni richieste dai numeri 3) e 4) dell'articolo 2428.

[III]. Non sono applicabili le disposizioni di cui al quinto comma dell'articolo 2423 e al numero 11-bis del primo comma dell'articolo 2426.

[IV]. Le società che si avvalgono delle esenzioni previste del presente articolo devono redigere il bilancio, a seconda dei casi, in forma abbreviata o in forma ordinaria quando per il secondo esercizio consecutivo abbiano superato due dei limiti indicati nel primo comma.

[V]. Agli enti di investimento e alle imprese di partecipazione finanziaria non si applicano le disposizioni previste dal presente articolo, dal sesto comma dell'articolo 2435-bis e dal secondo comma dell'articolo 2435-bis con riferimento alla facoltà di comprendere la voce D dell'attivo nella voce CII e la voce E del passivo nella voce D3.

 

[1] Articolo inserito dall'art. 6, d.lgs. 18 agosto 2015, n. 139. Le disposizioni del decreto entrano in vigore dal 1° gennaio 2016 e si applicano ai bilanci relativi agli esercizi finanziari aventi inizio a partire da quella data.

[2]  L'art. 16, comma 1, lett. b) d.lgs. 6 settembre 2024, n. 125, che ha recepito la direttiva n. 2022/2464/UE in materia di rendicontazione di sostenibilità, ha modificato i limiti di cui al presente comma: le parole: «175.000» sono state sostituite dalle seguenti: «220.000» e le parole: «350.000» sono state sostituite dalle seguenti: «440.000». Tale modifica è entrata in vigore dal 25 settembre 2024.

Inquadramento

L'articolo in commento è stato inserito dall'art. 6 d.lgs. 18 agosto 2015, n. 139 al fine di semplificare la struttura del bilancio delle microimprese.

Secondo quanto stabilito dal primo comma, sono considerate micro-imprese le società di cui all'art. 2435 bis che, nel primo esercizio o, successivamente, per due esercizi consecutivi, non abbiano superato due dei seguenti limiti: 1) totale dell'attivo dello stato patrimoniale: 175.000 euro; 2) ricavi delle vendite e delle prestazioni: 350.000 euro; 3) dipendenti occupati in media durante l'esercizio: 5 unità.

Le microimprese sono esonerate dall'obbligo di formazione del rendiconto finanziario e possono, nella redazione della nota integrativa e della relazione sulla gestione, omettere alcune indicazioni. Infatti, esse sono esonerate dalla redazione della nota integrativa qualora in calce allo stato patrimoniale risultino le informazioni previste dall'art. 2427 comma 1 nn. 9) e 16) e dalla redazione della relazione sulla gestione quando in calce allo stato patrimoniale risultino le informazioni richieste dall'art. 2428 nn. 3) e 4). Infine, non sono applicabili le disposizioni di cui all'art. 2423 comma 5 e dall'art. 2426 comma 1, n. 11 bis).

L'art. 24, comma 2, lett. c) l. 23 dicembre 2021, n. 238 ha aggiunto l'ultimo comma a mente del quale agli enti di investimento e alle imprese di partecipazione finanziaria non si applicano le disposizioni previste dal presente articolo, dal sesto comma dell'articolo 2435-bis e dal secondo comma dell'articolo 2435-bis con riferimento alla facoltà di comprendere la voce D dell'attivo nella voce CII e la voce E del passivo nella voce D.

Bibliografia

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