Codice Civile art. 2463 - Costituzione (1).

Guido Romano

Costituzione (1).

[I]. La società può essere costituita con contratto o con atto unilaterale.

[II]. L'atto costitutivo deve essere redatto per atto pubblico e deve indicare:

1) il cognome e il nome o la denominazione, la data e il luogo di nascita o lo Stato (2) di costituzione, il domicilio o la sede, la cittadinanza di ciascun socio;

2) la denominazione, contenente l'indicazione di società a responsabilità limitata, e il comune ove sono poste la sede della società e le eventuali sedi secondarie;

3) l'attività che costituisce l'oggetto sociale;

4) l'ammontare del capitale, non inferiore a diecimila euro, sottoscritto e di quello versato;

5) i conferimenti di ciascun socio e il valore attribuito crediti (3) e ai beni conferiti in natura;

6) la quota di partecipazione di ciascun socio;

7) le norme relative al funzionamento della società, indicando quelle concernenti l'amministrazione, la rappresentanza;

8) le persone cui è affidata l'amministrazione e l'eventuale soggetto incaricato di effettuare la revisione legale dei conti (4);

9) l'importo globale, almeno approssimativo, della spese (5) per la costituzione poste a carico della società.

[III]. Si applicano alla società a responsabilità limitata le disposizioni degli articoli 2329, 2330, 2331, 2332 e 2341.

[IV]. L'ammontare del capitale può essere determinato in misura inferiore a euro diecimila, pari almeno a un euro. In tal caso i conferimenti devono farsi in denaro e devono essere versati per intero alle persone cui è affidata l'amministrazione (6).

[V]. La somma da dedurre dagli utili netti risultanti dal bilancio regolarmente approvato, per formare la riserva prevista dall'articolo 2430, deve essere almeno pari a un quinto degli stessi, fino a che la riserva non abbia raggiunto, unitamente al capitale, l'ammontare di diecimila euro. La riserva così formata può essere utilizzata solo per imputazione a capitale e per copertura di eventuali perdite. Essa deve essere reintegrata a norma del presente comma se viene diminuita per qualsiasi ragione (6).

(1) V. nota al Capo VII.

(2) Le parole «lo Stato» sono state inserite dall'art. 3 d.lg. 17 gennaio 2003, n. 6, come modificato dall'art. 5 1ii) d.lg. 6 febbraio 2004, n. 37.

(3) Leggasi: ai crediti.

(4) Le parole «gli eventuali soggetti incaricati del controllo contabile» sono state sostituite dalle parole «l'eventuale soggetto incaricato di effettuare la revisione legale dei conti» dall'art. 37, comma 24, del d.lg. 27 gennaio 2010, n. 39.

(5) Leggasi: delle spese.

(6) Comma aggiunto dall'art. 9, comma 15 ter, d.l. 28 giugno 2013, n. 76, conv., con modif., in l. 9 agosto 2013, n. 99.

Inquadramento

Il comma 1 dell'articolo in commento ribadisce che la società a responsabilità limitata può essere costituita per contratto o per atto unilaterale.

Il legislatore detta una disciplina autonoma per quanto riguarda le indicazioni che devono essere contenute nell'atto costitutivo, rinviando, per numerosi profili alla disciplina della società azionaria.

Atto costitutivo e statuto

L'articolo in commento menziona esclusivamente l'atto costitutivo (che, peraltro, ai sensi del n. 7 del secondo comma deve prevedere anche le norme relative al funzionamento della società) non prendendo in considerazione lo statuto che, oggi per le società azionarie ed in passato anche per la società a responsabilità limitata, costituisce il documento nel quale sono contenute le norme inerenti al funzionamento della società.

Tuttavia, si ritiene legittimo disciplinare le regole relative al funzionamento della società in un apposito allegato dell'atto costitutivo (Trimarchi, 159) I due documenti, entrambi formati dal notaio, costituiscono parti dell'unico atto pubblico (Campobasso 554).

La forma dell'atto costitutivo

L'atto costitutivo deve essere redatto per atto pubblico. Al contrario di quanto è consentito nella società azionaria, non è qui ammessa la costituzione per pubblica sottoscrizione perché ciò contrasterebbe con la norma di cui all'art. 2468 secondo la quale le partecipazioni non possono essere rappresentate da azioni né costituire oggetto di offerta al pubblico di prodotti finanziari.

La forma notarile dell'atto costitutiva è richiesta in ragione del controllo di legalità sostanziale che il notaio, a seguito della soppressione del giudizio di omologazione demandato al tribunale, deve svolgere al momento della costituzione della società.

Il contenuto dell'atto costitutivo

Il n. 1 prevede che l'atto costitutivo debba indicare i dati identificativi dei soci (il cognome e il nome o la denominazione, la data e il luogo di nascita o lo Stato di costituzione, il domicilio o la sede, la cittadinanza di ciascun socio): il riferimento alla «sede» del socio è utile al fine di chiarire che possono assumere la qualità di soci anche soggetti diversi dalle persone fisiche. Peraltro, oltre alle persone fisiche e persone giuridiche, potranno divenire soci anche associazioni non riconosciute ovvero altri enti anche non soggetti ad iscrizione nel registro delle imprese (Trib. Roma, 4 luglio 1984; Trib. Lucca, 2 febbaio 1994).

La disposizione di cui al n. 2 non richiede che l'atto costitutivo contenga l'indirizzo completo della sede della società: tale norma deve essere, però, coordinata con la disposizione di cui all'art. 111 ter disp. att. secondo la quale chi richiede l'iscrizione presso il registro delle imprese dell'atto costitutivo di una società deve indicarne nella domanda l'indirizzo, comprensivo della via e del numero civico, ove è posta la sua sede. In caso di successiva modificazione di tale indirizzo gli amministratori ne depositano apposita dichiarazione presso il registro delle imprese.

L'atto costitutivo deve poi indicare l'attività che costituisce l'oggetto sociale (n. 3). L'oggetto sociale può ricomprendere una pluralità di attività, anche eterogenee tra loro, purché non si presentino come «universali» (Trimarchi, 163). L'attività deve essere poi lecita e possibile oltre che conforme alla normativa codicistica ed a quella prevista dal leggi speciali.

Devono, ancora, essere indicati l'ammontare del capitale, non inferiore a diecimila euro, sottoscritto e di quello versato (n. 4), i conferimenti di ciascun socio e il valore attribuito crediti e ai beni conferiti in natura (n. 5) e la quota di partecipazione di ciascun socio (n. 6). Tale ultima indicazione si presenta necessaria in quanto è consentito (art. 2468 comma 2) determinare la partecipazione sociale in misura non proporzionale ai conferimenti. Quanto alla modalità di indicazione della «quota di partecipazione», parte della dottrina ritiene che l'indicazione della quota dovrebbe correttamente esprimersi in termini di proporzione (1/3, 3/5, etc.) o di percentuale (33,3%; 60%; etc.) e non già in termini di valore nominale o di parità contabile rispetto al capitale (Sciuto, 675). Secondo altra parte della dottrina, tuttavia, le quote potrebbero essere identificate anche attraverso l'indicazione di un valore nominale (Magliulo, 34).

L'atto costitutivo, poi, deve contenere le norme relative al funzionamento della società e, precisamente, quelle concernenti l'amministrazione, la rappresentanza (n. 7) con indicazione delle persone cui è affidata l'amministrazione e la revisione legale dei conti (n. 8). Tali indicazioni appaiono necessarie in relazione alla varietà dei modelli che l'autonomia privata è legittimata ad adottare.

La società a responsabilità limitata a capitale ridotto

I commi 4 e 5 dell'articolo in commento sono stati introdotti dall'art. 9 comma 15 ter, d.l. 28 giugno 2013, n. 79 (convertito con modificazioni in l. 9 agosto 2013, n. 99): essi introducono un sottotipo (Trimarchi, 145) di società a responsabilità limitata comunemente denominata società a responsabilità limitata a capitale ridotto.

Tale società si caratterizza per essere dotata di un capitale sociale inferiore al minimo prescritto per il tipo generale dall'art. 2463 comma 2, n. 4 e, quindi, necessariamente compreso tra 1,00 e 9.999,99 euro. Inoltre, i conferimenti possono consistere esclusivamente in denaro non essendo ammissibile il ricorso a conferimenti in natura, di crediti, di opere o servizi; i conferimenti medesimi devono essere interamente versati, a coloro cui è attribuita l'amministrazione della società (Fico, par. 4).

Il legislatore ha, però, imposto di dedurre dagli utili netti risultanti dal bilancio di esercizio regolarmente approvato una somma pari, almeno, al venti percento degli stessi, attraverso l'accantonamento alla riserva legale, sino a quando tale riserva non abbia raggiunto, unitamente al capitale sociale, l'ammontare di diecimila euro. La riserva così formata può essere utilizzata soltanto per imputazione a capitale sociale e per copertura di eventuali perdite di esercizio e, in ogni caso, deve essere reintegrata nel caso in cui viene diminuita.

Bibliografia

Busani, La nuova società a responsabilità semplificata e la nuova s.r.l. con capitale inferiore a 10mila euro, in Soc. 2013; Cian, S.r.l., s.r.l. semplificata, s.r.l. a capitale ridotto. Una nuova geometria del sistema o un sistema disarticolato?, in Riv. soc. 2012; Fico, Brevi riflessioni sul ruolo del capitale sociale nella S.r.l., in IlSocietario.it; Ibba, La società a responsabilità limitata con un solo socio, Torino, 1995; Magliulo, La costituzione della società, in La riforma della società a responsabilità limitata, Milano, 2007; Marasà, Considerazioni sulle nuove s.r.l.: semplificate, s.r.l. ordinarie e start up innovative prima e dopo la L. n. 99/2013 di conversione del D.L. n. 76/2013, in Soc. 2013; Santosuosso, in Comm. Gabrielli, Milano, 2015; Sciuto, L'atto costitutivo della società a responsabilità limitata, in Riv. soc. 2009; Trimarchi, in Comm. Gabrielli, Milano 2015.

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