Codice Civile art. 2500 quinquies - Responsabilità dei soci (1).

Guido Romano

Responsabilità dei soci (1).

[I]. La trasformazione non libera i soci a responsabilità illimitata dalla responsabilità per le obbligazioni sociali sorte prima degli adempimenti previsti dal terzo comma dell'articolo 2500, se non risulta che i creditori sociali hanno dato il loro consenso alla trasformazione.

[II]. Il consenso si presume se i creditori, ai quali la deliberazione di trasformazione sia stata comunicata per raccomandata o con altri mezzi che garantiscano la prova dell'avvenuto ricevimento, non lo hanno espressamente negato nel termine di sessanta giorni dal ricevimento della comunicazione.

(1) V. nota al Capo X.

Inquadramento

Anche tale norma costituisce il portato del principio secondo il quale la trasformazione costituisce una vicenda meramente riorganizzativa e modificativa dell'atto costitutivo (Pasquini 1360). Essa non può pregiudicare i diritti dei creditori anteriori alla trasformazione che, in caso di società di persone trasformatasi in società di capitali, avevano legittimamente fatto affidamento sulla responsabilità personale ed illimitata dei soci (Pasquini ivi).

In caso di trasformazione di una società di persone in società di capitali, per evitare che i creditori anteriori alla trasformazione, che possano avere fatto affidamento anche sulla garanzia loro offerta dal patrimonio personale dei soci illimitatamente responsabili, restino privati di tale garanzia per effetto della trasformazione, il legislatore ha previsto un meccanismo flessibile. Ai creditori è data infatti la possibilità non di impedire la trasformazione, ma di negare il loro consenso a che i soci siano liberati dalla responsabilità per le obbligazioni pregresse. Quando, poi, la delibera di trasformazione sia stata loro comunicata a mezzo raccomandata, il consenso si presume, se il creditori non abbiano manifestato la volontà contraria, nel termine di legge, con dichiarazione espressa (Cass. n. 21402/2008; Trib. Modena, 30 gennaio 2007, Obb. e contr., 2007, 652).

Il consenso dei creditori

I creditori, dunque, non subiscono l'effetto della limitazione di responsabilità che i soci, già precedentemente illimitatamente responsabili per le obbligazioni sociali, conseguono per effetto della trasformazione. La norma si riferisce, ovviamente, ai soci creditori il cui titolo sia anteriore alla trasformazione in quanto quello successivi hanno contratto con la società conoscendo il nuovo assetto organizzativo e, dunque, il regime di responsabilità (limitata) dei soci.

Come già evidenziato, i creditori possono prestare il proprio consenso alla trasformazione. Il consenso non deve avere ad oggetto la trasformazione che ha validità a prescindere dalla posizione assunta dai creditori sociali, ma la liberazione dei soci per le obbligazioni sociali (arg. da Cass. n. 21402/2008, cit.).

Il consenso può essere espresso o presunto. Quanto al primo non è necessaria alcuna forma particolare, per cui esso potrà essere manifestato in forma orale o per fatti concludenti (Trib. Parma, 14 luglio 1981, Dir. fall., 1981, II, 432) spettando comunque al socio che oppone il beneficio provare l'intervenuto consenso. Il comportamento di richiedere ulteriori informazioni in ordine alla trasformazione deve essere interpretato come diniego di consenso (Trib. Lecce, 22 febbraio 1990, Giur. comm., 1990, II, 632).

Il secondo comma prevede, poi, che il consenso si presume se i creditori, ai quali la deliberazione di trasformazione sia stata comunicata per raccomandata o con altri mezzi che garantiscano la prova dell'avvenuto ricevimento, non lo hanno espressamente negato nel termine di sessanta giorni dal ricevimento della comunicazione.

L a presunzione del consenso abdicativo del creditore alla liberazione dei soci illimitatamente responsabili, prevista dall'art. 2500 quinquies, comma 2, c.p.c., non è suscettibile di interpretazione analogica e non può essere estesa oltre le ipotesi ivi espressamente contemplate di trasformazione da società di persone a società di capitali, comportando un atto di rinuncia ad un diritto nei confronti di un condebitore solidale con conseguente diminuzione della garanzia patrimoniale sottostante il credito (Cass. n. 11040/2022).

La comunicazione della deliberazione di trasformazione da farsi ai creditori sociali non deve contenere l'intera deliberazione in questione, ma è sufficiente che contenga la notizia dell'avvenuta trasformazione, ovvero il richiamo agli estremi della delibera stessa e della sua iscrizione nel registro delle imprese (Cass. n. 11994/2002, contra però Trib. Lecce, 22 febbraio 1990, cit.).

In tema di trasformazione della società, la presunzione del consenso dei creditori alla liberazione dei soci illimitatamente responsabili, ex art. 2500 quinquies, comma 2 c.c., opera solo sia rispettato il percorso stabilito dalla norma, dovendo la comunicazione, che può provenire tanto dalla società quanto dai soci, avere come oggetto specifico la detta trasformazione ed essere trasmessa ai singoli creditori con mezzi che consentano di dimostrarne l'avvenuto ricevimento, sicché nessun valore può riconoscersi alla conoscenza dell'avvenuta trasformazione che il creditore abbia conseguito "aliunde", in via incidentale ed indiretta, da atti della società in corso di trasformazione o già trasformata (Cass. n. 13772/2021).

Responsabilità e fallimento

La liberazione del socio dalle obbligazioni preesistenti alla trasformazione è fatto diverso dalla cessazione della responsabilità illimitata. Invero, in mancanza del consenso esplicito o presunto dei creditori alla trasformazione di una società di persone in società di capitali, il socio illimitatamente responsabile della prima non è liberato dalle obbligazioni sociali contratte sino al momento della trasformazione e continua a risponderne illimitatamente; tuttavia, dopo che la trasformazione ha avuto luogo soltanto la società risponde delle nuove obbligazioni sociali non essendo prevista alcuna ultrattività della responsabilità illimitata del socio, incompatibile con la disciplina delle società di capitali. Ne consegue che, ai sensi dell'art. 147 l. fall., decorso un anno dalla iscrizione della trasformazione nel registro delle imprese, non può più essere dichiarato il fallimento del socio già illimitatamente responsabile (Cass. n. 25846/2013; Cass. n. 27013/2008).

Bibliografia

Cabras, La trasformazione, in Trattato Colombo Portale, 7, Torino, 1997; Cagnasso, in Comm. Cottino, Bonfante, Cagnasso, Montalenti, Bologna, 2004; Corvese, in Comm. Sandulli, Santoro, Torino, 2003; Maltoni, in Commentario del codice civile, a cura di Gabrielli, Delle società - Dell'azienda. Della concorrenza, artt. 2452-2510, a cura di Santosuosso, Torino, 2015; Maltoni, la trasformazione eterogenea in generale, in Maltoni, Tassinari, La trasformazione delle società, Milano, 2011; Monaci, in Comm. Sandulli, Santoro, Torino, 2003; Montagnani, in Comm. Sandulli, Santoro, Torino, 2003; Mosca, in Trasformazione, fusione, scissione, in Comm. Marchetti, Bianchi, Ghezzi, Notari, Milano, 2006; Panzani, in Cagnasso, D'Arrigo, Gallarati, Panzani, Quaranta, Trasformazione Fusione e scissione. Il nuovo diritto societario, a cura di Lo Cascio, Milano, 2012; Pasquini, in Commentario del codice civile, a cura di Gabrielli E., Delle società - Dell'azienda. Della concorrenza, artt. 2452-2510, a cura di Santosuosso, Torino, 2015; Pisani Massamormile, Trasformazione e circolazione dei modelli organizzativi, in Riv. dir. comm. 2009, 79; Restaino, in Comm. Sandulli Santoro, Torino, 2003; Santosuosso, in Comm. Niccolini, Stagno D'Alcontres, Napoli, 2004; Sarale, Le trasformazioni, in Trattato Cottino, V, Padova, 2011; Spena, in Comm. Sandulli, Santoro, Torino, 2003; Spolidoro, La semplificazione, in Atti del convegno, La nuova disciplina delle operazioni straordinarie, Milano, 2004; Tassinari, in Maltoni, Tassinari, La trasformazione della società, Milano, 2011; Vaira, in Comm. Cottino, Bonfante, Cagnasso, Montalenti, II, Bologna, 2004.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.

Sommario