Codice Civile art. 2593 - Modelli e disegni (1).Modelli e disegni (1). [I]. Chi ha ottenuto una registrazione per un nuovo disegno o modello che abbia carattere individuale, ha il diritto esclusivo di utilizzarlo e di vietare a terzi di utilizzarlo senza il suo consenso, in conformità alle leggi speciali. (1) Articolo sostituito dall'art. 21 2 d.lg. 2 febbraio 2001, n. 95. Ma v. l'art. 246 1gg d.lg. 10 febbraio 2005, n. 30 che ha abrogato integralmente il d.lg. n. 95, cit. Il testo dell'articolo anteriore alla modifica era il seguente: «Art. 2593. (Modelli e disegni ornamentali). - Chi, in conformità della legge, ha ottenuto un brevetto per un nuovo disegno o modello destinato a dare a determinate categorie di prodotti industriali uno speciale ornamento, sia per la forma, sia per una particolare combinazione di linee o di colori, ha il diritto esclusivo di attuare il disegno o il modello, di disporne e di far commercio dei prodotti in cui il disegno o il modello è attuato». InquadramentoPer la validità di un brevetto per modello ornamentale l'art. 5 r.d. n. 1411/1940, nel testo applicabile alla fattispecie in esame, e l'art. 2593) richiedono la sussistenza, quale elemento costitutivo del modello, del carattere della novità, la quale va intesa come novità estrinseca dell'oggetto rispetto agli altri di comune commercio, caratterizzata da una particolare espressione figurativa e da un valore estetico, che valga a caratterizzare il prodotto in modo autonomo, di talché esso acquisisca un suo specifico valore sul mercato e si differenzi dagli altri appartenenti allo stesso genere proprio in funzione del suo pregio estetico; è, altresì, necessario che quel nuovo modello o disegno sia idoneo a conferire al prodotto industriale uno speciale ornamento, sia per la forma, sia per la particolare combinazione di linee, di colori o di altri elementi (art. 5 cit.), mentre l'art. 2593. impone che esso abbia carattere individualizzante (Cass. n. 1570/2009). Per la validità di un brevetto per modello ornamentale, nella vigenza della disciplina di cui al d.lgs. n. 95/2001, non occorre più il requisito dello speciale ornamento già previsto dall'art. 5 r.d. n. 1411/1940, essendo sufficiente un carattere individualizzante, ravvisabile ogni qualvolta l'aspetto complessivo del prodotto susciti, rispetto al modello di comparazione precedentemente divulgato, una differenziata impressione generale in un utilizzatore informato, per tale intendendosi il destinatario del prodotto, non necessariamente professionale, ma competente e aggiornato nel settore merceologico di riferimento (Cass. Ord. n. 762/2018 :nella specie, la S.C. ha confermato la pronuncia di merito che aveva escluso la brevettabilità di una bottiglia, che recava, rispetto ad altro prodotto già divulgato, una irrilevante variazione di misura e non di forma, peraltro difficilmente percettibile). BibliografiaAscarelli, Teoria della concorrenza e dei beni immateriali, Milano, 1960, 698; Auteri, in AA.VV., Diritto Industriale, proprietà intellettuale e concorrenza, 4° ed., 492; Caselli, Codice del diritto d'autore,Torino, 1943, 325; Cavani, in La legge sul software. Commento sistematico, in Quaderni di Aida, Milano, 1994; Santini, I diritti della personalità nel diritto industriale, Padova, 1959, 40. |