Codice Civile art. 2918 - Cessioni e liberazioni di pigioni e di fitti.Cessioni e liberazioni di pigioni e di fitti. [I]. Le cessioni e le liberazioni di pigioni e di fitti non ancora scaduti per un periodo eccedente i tre anni non hanno effetto in pregiudizio del creditore pignorante e dei creditori che intervengono nell'esecuzione [498 ss. c.p.c.], se non sono trascritte anteriormente al pignoramento [1605, 2643 n. 9]. Le cessioni e le liberazioni per un tempo inferiore ai tre anni e le cessioni e le liberazioni superiori ai tre anni non trascritte non hanno effetto, se non hanno data certa [2074] anteriore al pignoramento e, in ogni caso, non oltre il termine di un anno dalla data del pignoramento. InquadramentoLa disposizione detta la regola dell'opponibilità ai creditori concorrenti nell'esecuzione degli atti compiuti anteriormente al pignoramento, e la risolve secondo il principio dell'anteriorità della trascrizione e dell'atto di data certa, distinguendo tra cessioni e le liberazioni di pigioni e di fitti da distinguere in inferiori o superiori al triennio ex art. 2643, n. 9 che a sua volta dispone che questi atti dispositivi devono essere trascritti solo nel caso di cessioni e liberazioni di pigioni e di fitti superiori al triennio ultratriennali. CasisticaIn dettaglio pertanto l'art. 2918, fissa criteri diversi di opponibilità, secondo fattispecie diverse: a) le liberazioni eccedenti il triennio di pigioni o affitti già scaduti al momento del pignoramento risultano totalmente opponibili ai creditori procedenti; b) le liberazioni eccedenti il triennio di pigioni o affitti non ancora scaduti al momento del pignoramento sono del pari opponibili integralmente ai creditori purché trascritte anteriormente al pignoramento, nondimeno allorché non vi sia stata trascrizione, esse risultano opponibili nei limiti dell'anno dalla data del pignoramento, purché risulti rispettata la clausola generale dell'essere detti atti dotati di una data certa anteriore al pignoramento); c) per quanto riguarda le liberazioni inferiori al triennio di pigioni o affitti già scaduti al momento della data del pignoramento esse saranno opponibili ai creditori; d) le liberazioni inferiori al triennio di pigioni o affitti non ancora scaduti al momento del pignoramento sono interamente opponibili se trascritte nonostante. Da notare però che l'art. 2643, n. 9, non faccia obbligo per quelle inferiori al triennio e che il regime appena esaminato appare diverso rispetto ai terzi acquirenti dall'art. 1605 e che la regola dell'opponibilità è invece conforme all'art. 2812, comma 4. Per quanto riguarda la cessione di crediti futuri la giurisprudenza di legittimità occorre distinguere tra crediti maturandi con origine da un unico e già esistente rapporto-base, quali i crediti di lavoro, e crediti soltanto eventuali, non necessariamente identificati in tutti gli elementi oggettivi e soggettivi; la cessione dei primi prevale sul pignoramento nell'ambito di un triennio (ex art. 2918). BibliografiaBadini Confalonieri, Inopponibilità al fallimento della cessione obbligatoria di crediti futuri, in Fall. 1997; Bonsignori, Gli effetti del pignoramento, in Comm. 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