Regio decreto - 16/03/1942 - n. 267 art. 74 - Contratti ad esecuzione continuata o periodica 1.Contratti ad esecuzione continuata o periodica 1.
Se il curatore subentra in un contratto ad esecuzione continuata o periodica deve pagare integralmente il prezzo anche delle consegne gia' avvenute o dei servizi gia' erogati. [1] Articolo modificato dall'articolo 61, comma 1, lettere a) e b) del D.Lgs. 9 gennaio 2006, n. 5 e successivamente sostituito dall'articolo 4, comma 10, del D.Lgs. 12 settembre 2007 n.169, con la decorrenza indicata nell'articolo 22 del medesimo D.Lgs. 169/2007. InquadramentoLa riforma del 2006 non aveva risolto il dubbio se, in caso di subingresso in un contratto di durata, il curatore assumesse, o meno, l'obbligo di pagare in prededuzione tanto il prezzo delle controprestazioni eseguite dopo il fallimento, quanto il prezzo di quelle anteriormente eseguite. La questione è stata risolta con il decreto correttivo. Il d.lgs. n. 169/2007 ha, infatti, dettato una disposizione di carattere generale (e non più applicabile, come in precedenza, solo ai contratti di somministrazione e di vendita a consegne ripartite), e cioè l'art. 74 l.fall., rubricato, appunto, «contratti ad esecuzione continuata o periodica», il quale, nel testo in vigore, prevede che, nei contratti ad esecuzione continuata o periodica, «se il curatore subentra... deve pagare integralmente il prezzo anche delle consegne già avvenute o dei servizi già erogati». La norma completa la disciplina generale in ordine agli effetti del fallimento sui rapporti contrattuali pendenti ed è già stata, quindi, esaminata nel commento all'art. 72, al quale, pertanto, si rinvia. Bibliografiav. sub art. 72. |