Congedo di paternità
15 Luglio 2014
Si chiede di conoscere i casi in cui il padre lavoratore può sostituirsi alla madre come titolare del diritto al congedo di paternità.
In alternativa alla madre, il lavoratore padre può astenersi dal lavoro per tutta la durata del congedo di maternità o per la parte residua che sarebbe spettata alla lavoratrice nelle seguenti ipotesi (D.Lgs. 26 marzo 2001, n. 151, art. 28):
In tali ipotesi, la durata del congedo di paternità è pari al periodo di astensione obbligatoria non fruito in tutto o in parte dalla madre, compresi quindi i periodi di astensione obbligatoria post partum di maggiore durata conseguenti alla flessibilità e/o al parto prematuro (INPS, Circ. n. 8/2003). Per quanto riguarda il trattamento economico e normativo, il divieto di licenziamento, i limiti alla sospensione, la tutela in caso di dimissioni, si applicano le norme previste a favore delle lavoratrici madri (rispettivamente, art. 29, art. 54, c. 7 e art. 55, c. 2, D.Lgs. n. 151/2001). |